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Agrigento, il Sindaco ordina la pulizia dei terreni incolti: scatta l’obbligo per i privati

Con l’arrivo della stagione estiva, il Comune di Agrigento corre ai ripari contro il degrado urbano e il rischio incendi. Il sindaco ha firmato una nuova ordinanza che impone ai proprietari di terreni, giardini, aree verdi e spazi privati in stato di abbandono di provvedere a interventi urgenti di pulizia e manutenzione.

Il provvedimento nasce in risposta alle numerose segnalazioni dei cittadini e alla crescente presenza di erba alta, rami sporgenti, siepi fuori controllo e depositi di rifiuti vegetali che favoriscono la proliferazione di insetti, topi e animali potenzialmente pericolosi per la salute pubblica. Un problema che si traduce anche in pericolo concreto per la viabilità, l’igiene urbana e l’immagine della città.

Le misure previste dall’ordinanza
L’ordinanza riguarda tutti i proprietari e conduttori di terreni, aree verdi urbane, villette, cantieri, spazi artigianali e commerciali dismessi. Tra gli obblighi imposti:

Lo sfalcio dell’erba infestante e la rimozione delle sterpaglie con altezza del manto erboso non superiore a 20 cm.

Il taglio di siepi e rami che invadono il suolo pubblico o creano pericolo per pedoni e automobilisti.

La rimozione di rifiuti, frutti e fogliame dai tratti di strada adiacenti ai fondi privati.

La pulizia dei fossi e delle cunette per garantire il corretto deflusso delle acque meteoriche.

Il divieto di accumulo di materiali potenzialmente inquinanti o dannosi per il suolo.

Le operazioni di pulizia dovranno essere eseguite ciclicamente e ogniqualvolta se ne presenti la necessità, anche in via preventiva, al fine di scongiurare incendi dolosi o per autocombustione.

Sanzioni e controlli
I trasgressori rischiano sanzioni amministrative da 173 a 695 euro, oltre all’obbligo di ripristinare a proprie spese lo stato dei luoghi. In caso di inadempienza, il Comune potrà procedere direttamente con gli interventi di bonifica, addebitandone i costi ai proprietari inadempienti.

Il rispetto dell’ordinanza sarà vigilato dalla Polizia Locale e dalle Forze dell’Ordine, che potranno applicare sanzioni e ordinare la rimozione di strutture e oggetti non conformi.