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Cronaca Regioni ed Enti Locali

Agrigento, processo all’ex Presidente della Provincia: “D’Orsi voleva pagare le palme”

eugenio_dorsiNuovo capitolo nel processo “bis” che vede protagonista il già Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi (in foto). 

Una vicenda che, si ricorderà, nasce come “costola” del processo già concluso e sul quale il già Presidente della Provincia Regionale di Agrigento è stato assolto per gran parte dei capi di imputazione a suo carico, ricevendo la “magra” consolazione di avere riconosciuto il ruolo della sua amministrazione provinciale nella riduzione della spesa pubblica. L’attuale processo nasce invece dopo che i giudici avevano mandato le carte in Procura, per riqualificare il reato.

Nel corso dell’udienza di venerdì scorso, dinnanzi il collegio di giudici del Tribunale di Agrigento, presieduto da Claudia Infantino, la testimonianza dell’imprenditore edile Gaspare Chianetta pare abbia fatto chiarezza sulla vicenda che vede Eugenio D’Orsi accusato di essersi appropriato di circa 40 palme, acquistate dall’ex Provincia di Agrigento per abbellire spazi pubblici, e finite, secondo l’accusa, nella villa di Montaperto.

Chianetta è stato infatti colui che, nel corso dei lavori svolti presso la villa di Montaperto, avrebbe avuto l’incarico di prelevare le circa 40 essenze mediterranee dal vivaio.

Lo stesso imprenditore Chianetta nel corso dell’udienza ha dichiarato che “Le palme non sono state pagate per una dimenticanza. Il Presidente della Provincia D’Orsi mi aveva chiesto di provvedere a saldare il conto al vivaista, ma mi è sfuggito. Il presidente mi aveva chiesto la cortesia di andare a pagare il conto, poi avremmo fatto i conti alla fine, visto che stavo eseguendo dei lavori nella sua villa. Andai dal vivaista ma trovai chiuso, poi dimenticai di passare nuovamente”.

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