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Regioni ed Enti Locali

Agrigento, pubblicata la delibera per la gestione diretta e pubblica del servizio idrico

consiglioE’ stata pubblicata ieri all’albo pretorio online del Comune di Agrigento la delibera n. 99 del 18 novembre 2015 del Consiglio Comunale relativa alla manifestazione di volersi avvalere della facoltà prevista dall’art. 5, comma 6, legge regionale 11 agosto 2015 n. 19, ai fini della gestione diretta e pubblica del servizio idrico, in forma associata secondo quanto previsto altresì dall’art. 4, comma 7, della medesima legge.

Solo ieri sul caso della “mancata” pubblicazione era intervenuto il movimento politico “Noi con Salvini” che denunciava la mancata pubblicazione della delibera “nel sito internet Ai sensi della Legge Regione Sicilia n.11/2015 art 18 1“.

Si ricorderà infatti che lo scorso 18 novembre il civico consesso agrigentino con 17 voti favorevoli (Amato, hamel, Vitellaro, Palermo, Battaglia, Bruccoleri, Falzone, Alfano, Giacalone, La Scala, Riolo, Fantauzzo, Galvano, Borsellino, Licata, Graceffa e Carlisi),  ha approvato la proposta di delibera al fine di attuare un percorso di ripubblicizzazione della gestione dell’acqua, così come previsto dalla legge regionale del 11 Agosto 2015 n.19 “Disciplina in materia di risorse idriche”. Tre erano stati i voti contrari (Spataro, Vaccarello e Picone), ed un astenuto (Catalano).

All’ordine del giorno del civico consesso erano state presentate due distinte proposte di delibera: una, espressione della “maggioranza”; l’altra presentata dal Movimento 5 Stelle. Il Consiglio Comunale, dopo un’analisi delle due delibere, hanno optato per arrivare al voto con un’unica proposta di delibera che fosse la sintesi delle due. In particolare, è stata emendata la proposta della “maggioranza” nella parte in cui venivano poste condizioni alla Regione Siciliana nell’intento di tutelare i consiglieri da possibili ripercussioni. Su proposta del consigliere Nello Hamel sono infatti state inserite alcune delle carenze da parte del gestore privato del servizio idrico.

La delibera, che in parte rispecchia quella approvata dalla giunta comunale guidata dal sindaco Lillo Firetto, è stata così approvata grazie ai voti dei gruppi consiliari di Agrigento Cambia, Agrigento Rinasce, Pd e Movimento 5 Stelle.

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