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Agrigento, rifiuti in via Atenea e al mercato del venerdì: anno nuovo e problemi vecchi

rifiuti 1In una nota, il raggruppamento di imprese che gestiscono il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti ad Agrigento, lamentano le vecchie e le nuove criticità di via Atenea e del mercato del venerdì ad Agrigento legate al mancato rispetto delle ordinanze sui rifiuti.

Anno nuovo ma problemi vecchi. Per il mercato del venerdì e per via Atenea, non è cambiato nulla rispetto al paventato miglioramento delle condizioni legate al rispetto degli orari di smontaggio e pulizia delle bancarelle e del conferimento dei rifiuti.

Per quanto riguarda lo svolgimento del mercato di piazza Ugo La Malfa infatti, venerdì scorso, gli incaricati di Iseda e Sea, hanno effettuato un ulteriore sopralluogo dove, come da ordinanza comunale, gli ambulanti sono tenuti a smontare a partire dalle ore 14 e a lasciare i luoghi sgomberi dai rifiuti da loro prodotti. Quello che hanno constatato, è stato che nonostante il tempo poco clemente, fino alle 14.30 molti esercenti non avevano ancora finito lo smontaggio delle bancarelle ne tantomeno avevano provveduto alla pulizia dei luoghi come da contratto.

Noi torniamo a chiedere – dice l’amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi – una maggiore collaborazione agli ambulanti ma anche più controlli dall’amministrazione comunale di Agrigento nelle ore in cui è previsto lo smontaggio delle baracche e delle attività commerciali in genere, soprattutto quelle che riguardano il settore alimentare”.

Ogni settimana gli operatori ecologici si trovano nelle condizioni di lavorare con grande difficoltà per ripulire l’area di piazza Ugo La Malfa sia perché molti degli ambulanti ultimano le operazioni di smontaggio ben oltre le ore 14, sia perché alcuni di essi lasciano l’area di loro pertinenza, sporca e con rifiuti di ogni genere ai bordi dei marciapiedi o lungo la strada.

Discorso analogo per via Atenea dove continua il conferimento fuori orario della spazzatura da parte dei commercianti della zona in particolare quelli del settore della ristorazione che lasciano i sacchi della spazzatura davanti le loro attività a tarda notte.

Lo scorso Novembre Iseda e Sea avevano lanciato la campagna “Via Atenea pulita anche la notte” proprio per provare a mantenere più pulita anche durante le ore notturne, la via Atenea.
L’aumentata presenza di locali di ristorazione, pub, ristoranti e bar, infatti, se da un lato sta ripopolando la zona, dall’altro, a causa del mancato rispetto degli orari di deposito dei rifiuti da parte degli esercenti, fa in modo che l’intera area, al mattino, si “svegli” piena di spazzatura sparsa sui marciapiedi e lungo la strada, per l’intervento notturno di cani randagi.

E’ stato riscontrato e documentato attraverso fotografie e filmati, che tutte le notti, alla chiusura dei locali, la maggioranza dei commercianti, anziché riempire i sacchi o i contenitori dei rifiuti accumulatisi, soprattutto di umido e porli all’interno dei locali per poi conferirli al mattino dalle 7 alle 9 come impone l’ordinanza n.117 dell’aprile 2009, accatastano i loro rifiuti o proprio davanti gli ingressi di bar e ristoranti o in aree come piazzetta Caratozzolo, facendole diventare delle piccole discariche a cielo aperto contravvenendo tutte le disposizioni in materia. Il risultato è che durante la notte, i cani ma a volte anche il maltempo, contribuiscono a fare in modo che al mattino, intere zone della via Atenea, si sveglino invase da rifiuti alimentari, piatti e bicchieri di plastica e ogni genere di spazzatura di tipo alimentare.

A nostro avviso – spiega l’amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi – occorre che il Comune, magari insieme alle imprese, predisponga un piano alternativo all’ordinanza che viene comunque, ed è evidente, disattesa. Si è capito ormai che sono pochissimi coloro che si attengono alla norma e depositano i rifiuti fuori dai locali dalle 7 alle 9 del mattino quando passano i nostri mezzi. Quello che si potrebbe fare, è predisporre l’utilizzo di appositi contenitori di plastica rigida muniti di coperchio all’interno dei quali mettere i rifiuti, specie quelli organici, in modo che al mattino, quando passano gli operatori ecologici, possano essere svuotati e rimessi all’interno dei locali per essere utilizzati la sera o la notte successiva”.

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