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Agrigento, si bonifica via degli Imperatori

FInizieranno domani mattina di buon’ora, i lavori di pulizia straordinaria di via degli Imperatori, una delle strade suburbane del popoloso quartiere del Villaggio Mosè, ormai diventata una discarica abusiva a cielo aperto, scelta da centinaia di persone, per scaricare, senza alcun controllo, ogni genere di rifiuti.

Domattina, gli operai della ditta Iseda, con l’ausilio di pale meccaniche, trattori, polipi e autoarticolati, interverranno per togliere tutti i rifiuti che nel giro di poche settimane, si sono accumulate grazie all’inciviltà di tante persone.
Già lo scorso 31 maggio, gli operai e i mezzi dell’Iseda, erano entrati in azione, per ripulire da ogni genere di rifiuti quest’area che si conferma per essere una tra quelle con le maggiori criticità in fatto di abbandono incontrollato di ogni genere di immondizia, compresi vecchi mobili, arredi bagno in disuso e spazzatura.

Gli operatori ecologici in servizio nella zona, avevano infatti documentato, anche fotograficamente, il malcostume di commercianti e cittadini di scaricare anche al di fuori degli orari di conferimento, materiale di ogni genere anche quello che andrebbe scaricato altrove.

Già alla fine dello scorso mese di dicembre, gli uffici di Iseda avevano segnalato la cosa, così come prevede la normativa, ai competenti uffici comunali. Una segnalazione che potesse essere propedeutica a provvedimenti urgenti per accelerare la risoluzione del problema, aumentando i controlli così come promesso qualche tempo addietro quando si parlò anche dell’eventuale installazione di telecamere di controllo, come già avviene in altre città, per avviare una sorveglianza che possa in qualche modo servire da reale deterrente per arginare questo triste fenomeno.

Questa strada – spiega l’Amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi – è una delle zone che sempre più spesso si trasformano in discariche abusive a cielo aperto perché le persone non tengono conto dei divieti e dimostrano di non avere alcun rispetto per l’ambiente. I nostri operai vi hanno trovato anche reti, materassi, divani, ferramenta, materiale inerte e ogni genere di cosa di cui le persone intendono disfarsi”.

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