Agrigento: sotto indagine tre sanitari dell’ospedale San Giovanni di Dio

Incuria, incompetenza, il fato avverso, non si sa bene cosa abbia condotto una giovane donna di Aragona verso un epilogo nefasto.

A stabilire le responsabilità, saranno i giudici. Così come si legge dalle colonne del quotidiano “La Sicilia”, ad essere sotto accusa tre sanitari dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento che, nel luglio dello scorso anno, scambiarono i sintomi della 25enne, cefalea e nausea, per una intossicazione, fatto questo che portò l’aragonese a sostare in astanteria dalle 18 alle 9 del giorno successivo, quando fu ricoverata d’urgenza in rianimazione salvo poi essere trasportata in elisoccorso al Civico di Palermo.

Nel nosocomio del capoluogo, le fu diagnosticata un’ischemia retrobulbare, evento questo non preso in considerazione dai sanitari agrigentini che persero del tempo prezioso durante il quale la situazione della giovane precipitò. Adesso la ragazza si ritrova invalida al 100%. Per tali ragioni i tre sanitari sono finiti sotto inchiesta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA