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Agrigento, successo per il progetto “L’accoglienza della Cultura, la cultura dell’accoglienza”

Con la consegna degli attestati agli studenti del Liceo “Leonardo” di Agrigento ed ai migranti minori non accompagnati, si è chiuso ad Agrigento il progetto “L’accoglienza della Cultura, la cultura dell’accoglienza”.

Sabato scorso, al Collegio dei Filippini di Agrigento, l’emozionante cerimonia con la consegna ai giovanissimi protagonisti del prestigioso riconoscimento di “Operatori di diplomazia dell’accoglienza internazionale”.
Gli studenti, così, raccolti attorno al tavolo Mediterraneo, “Love difference”, di Michelangelo Pistoletto, hanno ripercorso il grande cammino del progetto di accoglienza ed integrazione attraverso la cultura.
Il progetto, curato ed organizzata da CoopCulture per il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, in collaborazione con la Caritas – Migrantes e la partecipazione del Comune di Agrigento, finalizzata a promuovere i valori di una generazione aperta, dinamica, solidale e di un’Europa che sa accogliere, si è svolto tra novembre 2018 e marzo 2019 al Museo Pietro Griffo, alla Valle dei Templi, alla chiesa di Santa Maria dei Greci.
Le iniziative si sono, poi, concluse, con lo spettacolo Camicette Bianche, per la regia di Marco Savatteri.
Valori, emozioni, intercultura, ma anche integrazione attraverso la cultura nel nome di una nuova Europa, quella che accoglie, che sa accogliere, appunto, e che sa trovare nella cultura le radici di un’umanità comune.
E’ proprio attraverso il beni culturali che si può trovare l’occasione di costruire ponti: “Agrigento è stata ed è maestra in questo”, è il commento di Leonardo Guarnieri di CoopCulture, che continua: “Dal 2013 l’Italia è in attesa che il Parlamento ratifichi l’importante Convenzione di Faro, presentata nel 2005 nella città portoghese e che introduce il concetto innovativo di “eredità – patrimonio culturale” e promuove l’accesso al Patrimonio culturale per i cittadini, in particolar modo giovani e soggetti svantaggiati”.
Quello che è successo ad Agrigento conferma la storia millenaria di una città vocata all’accoglienza: i giovani del Liceo Leonardo insieme a ragazzi migranti, minori non accompagnati ospiti degli Sprar “Il Delfino” e la “Mano di Francesco”, guidati dagli archeologi di CoopCulture, la società concessionaria del Polo Archeologico Museale di Agrigento, hanno non solo studiato e curato un nuovo modello di visita, ma sono andati oltre: corsi di narrazione, fotografia, cerimoniale di accoglienza e teatro: un nuovo stimolo all’accoglienza condiviso attraverso gli oggetti esposti al museo e le architetture della Valle dei Templi.
Ottimo il commento del dirigente scolastico del “Leonardo”, Enza Ierna, che ha sottolineato il valore e l’importanza del progetto, ancora unico in Italia.
Le fa eco il direttore del Parco Archeologico di Agrigento, Giuseppe Parello, che ha sottolineato il senso di responsabilità dei giovani quali nuovi ambasciatori del futuro. Un esempio da seguire per tanti giovani agrigentini che hanno il cuore aperto. Un sentimento, questo, condiviso, anche, dal Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, che ha inviato un bel messaggio di saluto, incoraggiamento e sostegno.
Inoltre, da sottolineare il bel gesto di solidarietà dei ragazzi che, al termine della manifestazione, hanno chiesto a CoopCulture e al Parco Archeologico della Valle dei Templi di poter destinare i proventi dello spettacolo “Camicette Bianche” alla Caritas diocesana.
“Da oggi ad Agrigento l’integrazione si fa anche attraverso la condivisione della cultura e la cultura è messaggio di civiltà e umanità” è, infine, il commento di Roberto Nocenna, funzionario diplomatico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, venuto a concludere la giornata.

Luigi Mula

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