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Agrigento, successo per la presentazione del libro “Alla vita così com’è” di Giovanna Ferraro

alla-vita-cosi-comeIl Dipartimento Terzo Settore della Presidenza Provinciale dell’AICS di Agrigento ha promosso il libro “Alla vita così com’è” di Giovanna Ferraro.

La presentazione è stata fatta dal Presidente Provinciale dell’AICS, Dott. Giuseppe Petix, in una gremita sala della biblioteca Comunale di Agrigento “La Rocca”, che ha richiamato tantissimi intellettuali della provincia.

“Alla vita, così com’è” insegna a danzare con l’esistenza e i suoi mutamenti. Cambiamenti che hanno travolto l’autrice nel momento in cui ha saputo di avere un cancro. Un’esperienza che si è trasformata da ostacolo a occasione per mutare radicalmente il proprio approccio all’esistenza. L’opera, con uno stile snello e comunicativo, conduce a riflettere, con semplicità e acutezza, sul vissuto quotidiano. I quarantadue racconti narrano come la guarigione non sia solo legata ad una ferita fisica da sanare, ma si tratti di un solco all’interno del quale seminare. Un sentiero di consapevolezza che conduce Giovanna ad un risveglio spirituale, permettendole, un’intuizione dopo l’altra, di intendere la malattia non come una nemica, ma una Maestra. Comprendendo, così, che ogni ostacolo sul cammino, se accettato, insegna a diventare più resilienti e a espandere il potere creativo.

L’Autrice: “Pongo questa domanda: come reagiamo quando sopraggiungono prove della vita che sembrano colpire profondamente la nostra stabilità? Sappiate che tutto accade per noi, non a noi.”
Giovanna Ferraro vive ad Imola con il figlio e un gatto. È impegnata da anni in una ricerca personale: cammino che l’ha portata a contatto con varie culture. Dall’oriente all’occidente, dallo sciamanesimo alla psicologia e dalla medicina integrata a strumenti di crescita ed evoluzione. In questo suo libro di esordio racconta la propria avventura, grazie al quale si può comprendere la trasformazione profonda, di rinascita dopo lo smarrimento.

Il Presidente Provinciale Giuseppe Petix ha dichiarato: “Mi dispiace di essermi dovuto assentare verso l’ultimo per impegni istituzionali, purtroppo improrogabili ma sono rimasto colpito per la forte testimonianza che ha offerto a tutti l’autrice. La mia sensibilità è stata nuovamente toccata dalle testimonianze dei coniugi Lena, genitori di Giuseppe Lena. È stato un pomeriggio ricco di significato e di commozione e ho riflettuto sul fatto che se fosse stato presente Gabriele d’Annunzio, il quale ha inventato il personaggio di Maciste (non presente con questo nome nella mitologia romana ma in con nome di Mechisteo nella mitologia greca) avrebbe tratto spunto dalle testimonianze che sono state fatte: ancora oggi ci sono uomini e donne dalla forza di volontà titanica! Chi lotta contro il cancro e da coraggio agli altri, chi perde un figlio 20enne e da amore agli altri sono esempi fortissimi di una forza straordinaria!”.

La platea era sbalordita ed affascinata della forza d’animo della scrittrice che ha dispensato consigli reali su come affrontare la vita nel migliore modo possibile, senza farci abbattere dalle vicissitudini che possono investirci, ma anzi, “accoglierle” dentro di noi e trovare del buono anche ad eventi negativi.