Agrigento, una “Marcia” per la Cattedrale: macchina organizzativa in moto

Dopo il grido d’allarme dell’arcivescovo di Agrigento, il cardinale Francesco Montenegro, qualcosa sembra muoversi negli agrigentini a seguito della proposta del movimento civico “Agrigento Punto e a Capo” che con Mario Aversa aveva lanciato l’idea di una grande fiaccolata per mantenere alta l’attenzione sulla questione della Cattedrale di Agrigento e del colle “San Gerlando”.

Nessuna conferma ufficiale ancora, ma sembra che la macchina organizzativa si sia già messa in moto chiedendo le autorizzazioni per una “marcia” silenziosa che da via XXV Aprile raggiungerà via Duomo. 

Sembra anche esserci la data, quella del 3 novembre. Una fiaccolata che servirà a lanciare un grido d’allarme verso l’immobilismo generale che lo stesso cardinale Montenegro aveva denunciato pubblicamente mostrando i luoghi identitari di una Agrigento che sembra non interessare a nessuno. Impossibile pensare ad una rinascita del centro storico senza il suo luogo “simbolo”.

Ad oggi l’orologio segna 6 anni, otto mesi e due giorni dalla chiusura al culto della Cattedrale “San Gerlando”. Un lunghissimo periodo dove politici e Istituzioni hanno parlato di soluzioni e rimedi alla “portata di mano”. Eppure, sembra che qualcosa non abbia funzionato in quelle promesse annunciate dagli stessi uomini che oggi si candidano per un “comodo” posto in Assemblea Regionale. “E’ bene ricordalo quando andiamo a votare – afferma Mario Aversa di ‘Agrigento Punto e a Capo’ –. Dovremmo tutti consegnare le tessere elettorali e non andare a votare per alzare il grido d’allarme di una Agrigento che non vuole morire“.

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Una situazione oramai non più tollerabile; le parole di don Franco pesano come macigni, gli stessi che potranno, da un momento all’altro, cadere sulla testa degli agrigentini se non si porrà un rimedio. Nessun allarmismo ovviamente, ma una semplice constatazione di una triste situazione che vede il colle “San Gerlando” pian piano scivolare a valle. 

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“Mi chiedo dove siano i consiglieri comunali – afferma Mario Aversa di Apc -. Si tratta di un problema che tutti conoscono da anni a tutti i livelli istituzionali. Cosa si è fatto? Dove è la politica?“

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“Agrigento Punto e a Capo”, come si ricorderà, aveva anche lanciato la proposta, in via eccezionale, di utilizzare i fondi dell’8xmille della Cei per intervenire urgentemente sul colle ed evitare così quella che per molti è una fine annunciata.