Agrigento, vendita di un terreno di interesse archeologico: l’albergatore Sinatra davanti al gip

Si è presentato davanti al gip del Tribunale di Agrigento, l’albergatore 82enne Vincenzo Sinatra finito agli arresti domiciliari con l’accusa di falsità in atti pubblici e concorso in abuso d’ufficio.

Sinatra ha risposto alle domande del giudice, durante l’interrogatorio di garanzia, dopo il “caso” che lo vede coinvolto nella vendita di un terreno adiacente a Villa Genuardi e confinante con l’Hotel della Valle. Area che sarebbe stata utilizzata come parcheggio ed ora sottoposta a sequestro preventivo e restituita alla pubblica fruizione mediante consegna e affidamento al direttore pro-tempore del Parco Archeologico “Valle dei Templi”. 

L’82enne, assistito dall’avvocato Antonino Gaziano ha respinto le accuse di una presunta collusione con alcuni funzionari della Regione Siciliana. “Li ho incontrati due o tre volte in tutta la mia vita” avrebbe affermato l’albergatore che non si è sottratto alle domande del gip Francesco Provenzano.

“Ho chiesto di acquistare il terreno sedici anni fa e della pratica si è occupato un avvocato amministrativista incaricato da me“. L’accusa, secondo gli inquirenti è quella di essersi appropriato dell’area che non poteva essere alienata poichè di interesse archeologico con la complicità di un tecnico e due funzionari regionali. Al termine dell’interrogatorio l’avvocato ha chiesto la revoca dell’ordinanza cautelare.