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Regioni ed Enti Locali

Agrigento, vertice all’Ati: discussa l’installazione dei contatori idrometrici a Favara e Raffadali

acquaIncontro proficuo, quello di ieri pomeriggio presso l’Ati Idrico di Agrigento. Presente quasi al completo il Direttivo dello stesso Ente, (mancavano i sindaci di Agrigento e Sciacca).

In sala erano presenti i rappresentanti del Comitato Civico di Raffadali ed il Coordinamento Titano. Oggetto principale dell’incontro l’installazione dei contatori idrometrici da parte del Gestore Unico a Favara e Raffadali, che non pochi malumori hanno destato e continuano a destare tra i cittadini.

“La posizione dei presenti – afferma Gaetano Milioto del coordinamento Titano -, subito espressa, è stata di non opposizione al montaggio dei contatori, seppur con qualche distinguo che chiedeva la moratoria di almeno sei mesi, purchè a priori, si provvedesse a verificare la presenza delle indispensabili valvole di sfiato sui principali collettori ed a monte di ogni contatore e ciò non solo a Favara e Raffadali, ma anche negli altri venticinque comuni. L’Ati dovrà inoltre provvedere ad effettuare controlli tecnici, miranti a capire se vi è transito di aria dai contatori ed in quale percentuale e solo dopo si potrà richiedere ai cittadini di pagare il corrispettivo dei consumi effettivamente effettuati e tutti assieme”.

“L’Ati incontrerà inoltre il Gestore per chiedergli di redigere un programma operativo, ove sia possibile leggervi l’avanzamento dei lavori di installazione, quartiere dopo quartiere, sia a Favara che a Raffadali. Soltanto dopo il montaggio di tutti i contatori e soprattutto dopo i controlli agli stessi e le verifiche sulle valvole di sfiato, il Gestore potrà iniziare l’inizio della fatturazione a misura per tutti gli utenti che nel frattempo avranno provveduto a sottoscrivere il contratto. Non vogliamo nemmeno immaginare cosa potrà accadere se dalle prove tecniche scaturisse che le misurazioni dei contatori, a causa dell’ aria, saranno ben al di sopra del 5% di scostamento previsto…. Da parte di tutti si è sottolineato inoltre, come l’attuale Piano Tariffario sia eccessivamente oneroso ed occorre che venga posto in essere ogni accorgimento per ridurne il peso. Altro argomento trattato, ha riguardato la Risoluzione Contrattuale. Non si riesce a ben comprendere come viene chiesta da tutti, Sindaci, Cittadini ed opinione pubblica, ma al di la di pure dichiarazioni di intenti, seppur sotto forme di delibere, a tutt’oggi l’Ati non abbia ancora iniziato l‘iter che prevede la risoluzione contrattuale. Il Presidente faceva notare come contestualmente occorrerà impegnarsi nel ricercare una modalità di Gestione del Servizio che tenga conto dei tanti vincoli dettati dalle leggi, dalle direttive della AEEGSI e dalla Unione Europea”.