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Agrigento, via San Girolamo. “Agrigento Punto e a Capo”: “dall’emergenza all’ordinarietà”

san gi1Oramai sono trascorsi 3 mesi da quando la Via San Girolamo di Agrigento (viene chiamata la via dei Santi perché tutte le processioni l’attraversano) è stata chiusa al transito veicolare.

La maggior parte del numerosissimo popolo del quartiere, ha atteso con pazienza e grande senso civico le varie fasi che hanno interessato il grave rischio crollo della palazzina che ha tenuto per settimane col fiato sospeso i proprietari delle abitazioni limitrofe.

Nonostante i disagi, i cittadini residenti, sono stati ‘relativamente’ bravi e pazienti, anche quando, durante le festività natalizie, i lavori di messa in sicurezza, subirono rallentamenti, con punte di “fermo” (festivo?) durati parecchi giorni.
Forse non tutti sanno che, per i residenti è ancora impresa molto difficile poter scaricare anche una cassetta d’acqua presso la propria abitazione per le oggettive difficoltà di potervi arrivare con la propria auto;
A pochi interesserà il fatto che per la prima volta, dopo una consuetudine di tantissimi anni, il 4 Dicembre del 2015, il corteo dell’Immacolata dovette modificare il proprio tragitto, ma certamente la cosa non passò inosservata al popolo dei devoti della via San Girolamo.
– Forse non tutti sanno che già da qualche giorno, un’attività commerciale ha chiuso i battenti a causa della strada sbarrata;
– forse non tutti sanno che il locale panificio, per la stessa ragione, ha dimezzato gli incassi e rischia di chiudere anch’esso l’attività;
– forse non tutti sanno che, gli anziani del popoloso rione, non fanno più ‘spesa’ presso gli ambulanti che dal 10 Novembre del 2015 (giorno della chiusura della strada) non transitano più e non si sentono più le loro “Vanniate”;
– forse non tutti sanno che, la Via San Girolamo rappresenta per i mezzi di soccorso ambulanze e VV.F., l’unico varco che immette alla popolosa Via Neve e traverse adiacenti.

Per amor di verità, nessuno può negare che la presenza dell’Amministrazione Comunale sia stata costantemente presente tramite l’assessore al centro storico Beniamino Biondi ma, evidentemente, tale ‘conforto’ non è bastato ad evitare gli ultimi accadimenti, nel momento in cui, essendo da parecchi giorni terminati i lavori di messa in sicurezza della palazzina, ci saremmo aspettati per conseguenza, che finalmente si desse il via al ripristino del tratto di strada sbarrata dalle transenne per ragioni di sicurezza, la quale, anch’essa non gode di ottima salute, invece nel frattempo cosa è accaduto?

Veniamo a conoscenza che, essendo nel contempo sorte alcune denunce tra le parti, il Tribunale di Agrigento pare che abbia incaricato un C.T.U. (Consulente Tecnico) il quale dovrebbe eseguire l’accertamento/sopralluogo fissato per il 29 di questo mese cioè tra 24 giorni da oggi.

Con tutto il rispetto per la Giustizia e i tempi della burocrazia, questo ulteriore allungamento dei tempi ci suona come una #supicchiaria; non si ritiene più tollerabile l’ulteriore allungamento dei disagi fin qui narrati poiché una situazione di emergenza sociale qual è quella vissuta da tre mesi dai cittadini del Centro Storico, non può essere trattata con carattere di ordinarietà.

Si rivolge dunque appello al buon senso delle Autorità preposte, affinchè i lavori alla strada inizino senza ulteriori indugi per le ovvie ragioni di forza maggiore derivanti dalla garanzia di sicurezza e di ritorno alla normalità dovuta ai cittadini.

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