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Akragas, non basta il cuore: finisce 1 a 3 per un cinico Lecce

akragas golContinua il tabù Esseneto. Delicatissimo match oggi allo stadio Esseneto di Agrigento, dove i biancoazzurri di Legrottaglie sono chiamati al riscatto dopo la cocente sconfitta di domenica scorsa a Martina Franca.

I biancoazzurri oggi affrontano il quotatissimo Lecce di Braglia. Non tantissimo il pubblico presente sugli spalti della città siciliana, circa 1500 gli spettatori di cui una ventina quelli proventi dalla città pugliese.

Agli ordini del Sig. Ranaldi di Tivoli le squadre scendono in campo con i seguenti undici:

Akragas città dei templi: Vono, Salandria, Sabatino, Mauri, Marino, Capuano, Aloi, Zibert, Di Piazza, Madonia e Savanarola.

U.S. Lecce: Perricchini, Freddi, Legittimo, Papini, Abbruzzese, Camisa, Lepore, Pessina, Moscardelli, Surraco e Curriale.

La partita inizia a ritmi decisamente alti, con un’Akragas che appare determinata a sfatare il tabù Esseneto, che pian piano sembra prendere fiducia guadagnandosi gli applausi del pubblico biancoazzurro.

La prima vera azione da goal per i biancoazzurri arriva al decimo con una discesa di Savanarola, ma il traversone del folletto akragantino viene intercettato di Perucchini che anticipa Di Piazza scongiurando il pericolo.

Al ventesimo arriva la seconda occasione goal per il gigante con Madonia; ma ancora Petrucchini si farà trovare pronto respingendo in angolo.
Sarà però il Lecce al minuto ventitre a portarsi in vantaggio: cross da fondo campo di Surraco e Moscardelli in spaccata porta in vantaggio i giallorossi.

I salentini galvanizzati dal vantaggio, ci riprovano con il solito bomber Moscardelli su calcio piazzato, ma Vono si farà trovare pronto, respingendo la conclusione dell’attaccante in angolo.

L’Akragas subito lo svantaggio, come capita fin troppo spesso, sembra demoralizzarsi non riuscendo più a fare vedere il poco di buono che aveva proposto nei primi minuti di gara. Puntualmente, i biancoazzurri subiscono al quarantesimo il raddoppio dei pugliesi con Curriale su assist del solito Moscaredelli.

Dopo un minuto di recupero l’arbitro decreta la fine di un primo tempo che ha visto una buona Akragas solo per i primi dieci minuti di gioco; dopo essere passata in svantaggio, non riesce a reagire, subendo il raddoppio dei pugliesi.

La seconda frazione di gioco vede l’Akragas entrare in campo con un doppio cambio dentro Leonetti e Cristaldi, fuori gli inconsistenti Madonia e Di Piazza.
Sará sempre il Lecce ad andare vicino alla rete col solito immarcabile Moscardelli che da buona posizione spara alto su cross di Curiale.

Il gigante ci prova sostenuto incessantemente dai ragazzi della gradinata e va vicino alla rete che riaprirebbe il match al ’65 con Leonetti, ma l’attaccante biancazzurro si farà ipnotizzare da Petrucchini in uscita; ma il goal è nell’aria, Peppe Savanorala lo troverà al ’67 con una bella percussione che riapre il match.

Braglia corre ai ripari e sostituisce Curiale, Freddi e Moscardelli con Diop, Cosenza e Vecsei.

L’Akragas ora ci crede e sfiora il pareggio con Cristaldi al ’70 ma all’argentino non riesce a trasformare in rete il cross di Leonetti.

Ad un quarto d’ora dalla fine Legrottaglie si gioca la carta Fiore che subentra a Mauri nelle tentativo di trovare la rete del pari che a nostro avviso sarebbe più che meritata.

Ma il cuore non basta al gigante, Diop allo scadere entra in area, Aloi lo atterra. Per l’arbitro è calcio di rigore ed espulsione, lo stesso Diop trasformerà il penalty consegnato la vittoria ai pugliesi.
Da segnalare nei minuti di recupero l’espulsione del leccese Camisa, per doppia ammonizione.

Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine delle ostilità che hanno visto il Lecce sbancare l’Esseneto, con il minimo sforzo al cospetto di un’Akragas tutto cuore soprattutto nella ripresa che non riesce a sfatare il tabù dello stadio akragantino.

Giuseppe Paradisi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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