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Ambiente, via libera dalla Regione all’istituzione della riserva di Punta Bianca

Via libera al percorso per l’istituzione della riserva naturale di Punta Bianca e Scoglio Patella, nell’Agrigentino. Il governo Musumeci, su proposta dell’assessorato del Territorio e dell’Ambiente, ha avviato l’iter per la creazione dell’area protetta su circa 300 ettari ricadenti tra Agrigento e Palma di Montechiaro, attraverso l’inserimento nel Piano regionale dei parchi e delle riserve.

«Abbiamo voluto dare un impulso definitivo – commenta il presidente della Regione Nello Musumeci – alla procedura per porre sotto tutela un’altra preziosa porzione della nostra terra. Era un impegno che avevo assunto durante una mia visita nell’Agrigentino. L’obiettivo è quello di consentirne una valorizzazione sostenibile anche se non ingessata. Per i Comuni interessati sarà una nuova opportunità di sviluppo, nel rispetto del paesaggio».

«Con questa delibera di giunta – aggiunge l’assessore all’Ambiente Toto Cordaro – abbiamo posto una prima pietra per proteggere un luogo di grande valore ambientalistico. Un percorso che adesso è irreversibile».

Il sito era già stato identificato come area di “notevole interesse pubblico” nel 2001 da un decreto dell’allora assessorato regionale ai Beni culturali e ambientali. I Comuni di Agrigento e di Palma di Montechiaro, nella primavera di quest’anno, avevano già aderito alla proposta di istituzione della riserva.

“La riserva naturale di Punta Bianca va istituita e deve avere scopi turistici e ambientali, non più militari”. Lo afferma Carmelo Pullara deputato della Lega e Presidente Commissione speciale all’Ars intervenendo dopo la notizia del via libera al percorso per l’istituzione della riserva naturale di Punta Bianca. Pullara più volte è intervenuto “a difesa” della marna bianca al solo scopo di salvaguardarla. Lo scorso mese di agosto, dopo il crollo di una parte dell’ex caserma della Guardia di Finanza, il deputato è tornato a chiedere “la conservazione e la fruibilità. Questi luoghi che se salvaguardati avrebbero una ricaduta turistica per il territorio, potrebbero essere tutelati e resi fruibili grazie all’impegno dell’associazione ambientalista MareAmico- aveva sottolineato Carmelo Pullara- che da tempo dedica impegno, volontari e risorse per amore del territorio.” Il deputato regionale, anche e soprattutto alla luce del via libera al percorso per l’istituzione della riserva naturale, torna a chiedere “di affidare in comodato d’uso alle associazioni ambientaliste che ne hanno fatto richiesta”.

“Quello di rendere Punta Bianca riserva naturale protetta, così da preservarne l’ecosistema, è un tema che mi sta particolarmente a cuore, – dichiara l’on. Giusi Savarino – il Presidente Nello Musumeci, e di questo lo ringraziarlo personalmente, ha fatto sua sin da subito questa battaglia a tutela dello splendore dei luoghi”.
L’onorevole Savarino, Presidente della IV Commissione Ambiente, Territorio e Mobilità, prosegue: “è per me un giorno di grande soddisfazione. Da sempre sostengo l’importanza di salvaguardare questo straordinario lembo di terra e mare e più volte nel corso della mia attività parlamentare, anche in Commissione, ci siamo mossi fattivamente affinché venissero adottate tutte le azioni possibili per rendere al più presto Punta Bianca una riserva naturale protetta.
Dopo i lavori finanziati alla Scala dei turchi, ancora una volta il Governo Regionale risponde con i fatti ai vacui proclami a sostegno di Punta Bianca che in molti si sono dilettati a fare da decenni, da Roma a Palermo. Oggi più che mai i beni e le bellezze ambientali del territorio agrigentino sono custoditi gelosamente e con competenza”.

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