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Regioni ed Enti Locali

“Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino”: gratitudine all’Autorità Giudiziaria e alle Forze dell’Ordine per operazione “Xydi”

Appresa della notizia dell’operazione Xydi coordinata dalla Procura Antimafia di Palermo e condotta dai Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale e dei Reparti Territoriali delle province di Agrigento, Caltanissetta, Palermo e Trapani che ha consentito di scongiurare due omicidi e disarticolare due organizzazioni criminali-mafiose parallele riconducibili a “cosa nostra” e alla “stiddra” che avevano trovato l’intesa per spartirsi i proventi del tessuto produttivo sano soprattutto nel settore agricolo ed imprenditoriale, l’Associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino” esprime la propria Gratitudine all’ufficio della Procura Antimafia di Palermo ed ai Magistrati inquirenti e ringrazia i Carabinieri del ROS assieme al personale territoriale operante che con le loro investigazioni hanno individuato anche “colletti bianchi” ed appartenenti ad altre forze dell’ordine collusi.

Si auspica che la Magistratura e le altre Istituzioni presenti sul territorio continuino.

Le indagini hanno disvelato anche simbolismi e riti mai abbandonati che ci riportano al dibattito che su altri versanti imperversa sull’opportunità o meno di traslare in Cattedrale ad Agrigento le spoglie e le reliquie del Beato Giudice Rosario Livatino “…che garantirebbe alla sua memoria una maggiore visibilità non solo logistica ma anche simbolica…” (Lettera degli arcivescovi Montenegro e Damiano alla Comunità Ecclesiale di Canicattì del 21 gennaio 2021).

L’operazione Xydi ha confermato la necessità che Canicattì ed i suoi cittadini, laici e cattolici praticanti, mantengano sul territorio la Testimonianza fisica e morale del Beato Rosario Livatino anche attraverso la salma e le reliquie che per tutti hanno un Valore che va ben oltre il simbolismo invocato a torto da qualcuno per giustificare una traslazione che non solo tradirebbe la Storia e le Volontà dei Familiari ma sarebbe un “insperato assist alla mafia che da sempre punta a rimuovere i Virtuosi ed anche gli Esempi scomodi” ed anche per questo nel 1990 decise l’eliminazione fisica e violenta del Giudice Rosario Livatino. I nomi di mandanti e fiancheggiatori ricorrono con sempre maggiore frequenza nelle indagini degli investigatori contro la criminalità organizzata non ultima l’operazione Xydi.

Le associazioni che operano a Canicattì, non solo per fare Memoria e rendere Testimonianza del Beato Giudice Rosario Angelo Livatino, ribadiscono che saranno sempre accanto alle “Istituzioni sane” rappresentate anche da Magistratura, Forze dell’Ordine e Cittadini singoli o associati.

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