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Politica

Amministrative Agrigento, Calabrò (Noi con Salvini) lancia un appello alla città

noiconsalviniRiceviamo e pubblichiamo l’appello agli agrigentini di Maria Calabrò (in foto), referente per la città di Agrigento NOI CON SALVINI candidata al consiglio comunale a sostegno di Marco Marcolin.

Una grande confusione regna sulle prossime elezioni amministrative. Sette candidature alla carica di Sindaco e la crescita più che esponenziale dei candidati nelle varie liste a sostegno mi spingono a rivolgere un appello ai miei concittadini. Agli elettori l’appello a guardare oltre le legittime esigenze dei propri orticelli, ma dare fiducia a coloro che si sono proposti al servizio delle comunità. E’ ormai evidente che nella nostra città la politica è stata sequestrata e privatizzata: da un lato essa è diventata l’appendice dei grandi interessi che scendono in campo direttamente, facendone il supporto delle loro trame private, dall’altro è appannaggio dei partiti, o di quello che rimane dei partiti, arrogante e inadeguato sia culturalmente, sia politicamente. Questo fa “perdere il gusto” di recarsi alle urne, da parte di tutti quegli uomini, donne e giovani che non sono guidati né dai grandi interessi, né dalle logiche di partito, ma vorrebbero agire in nome di un impegno pubblico.
L’impegno di tutti, ad esempio nel rifiuto di pratiche clientelari, che purtroppo pervadono ancora l’intera città, non può che aumentare la nostra forza e la nostra libertà. Esiste una fortissima richiesta da parte dei cittadini di intervenire su temi che li toccano da vicino- la qualità urbana e ambientale, la mobilità,i quartieri periferici, la scuola, il lavoro, la salute, la cultura, ma è chiaro a tutti che lo stato di degrado della politica blocca il futuro della città e la possibilità di affrontare questi problemi nell’interesse di tutti.
Sulla base di queste considerazioni lancio un appello ai cittadini per le prossime elezioni amministrative, affinché sappiano fare la giusta scelta e scelgano i consiglieri comunali non sulla base dei legami di prossimità – conoscenza personale, amicizia, parentela – o dei benefici conseguibili da questi in contraccambio, ma in base alle capacità, alle competenze e soprattutto alla loro disponibilità a spendersi per il bene comune.
Come cittadini e con la convinzione di essere i padroni di casa della città e non i suoi ospiti.
Dobbiamo avere il coraggio di allontanare quanti, chiedendoci il voto, ci promettono mari e monti; dobbiamo avere il coraggio di spiegare finalmente a costoro che non è con le finte promesse che si cambia il destino della nostra città, ma con scelte che sono vantaggiose per tutti.
Solo così potremo cambiare il destino di Agrigento e lasciare alle nuove generazioni una città migliore di quella attuale“.

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