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Ancora in corso la seconda fase di Garanzia Giovani 2

La Sicilia ha registrato un calo occupazionale nell’ultimo anno del 39,6%, segno di una grave crisi economica mondiale, che nella regione assume colori più foschi, vista la situazione preesistente. L’Istat ha rilevato una perdita di posti di lavoro maggiore della media nazionale: 5,5% contro il 3,6% italiano. 

Ad aggravare tutto l’alta percentuale di Neet, giovani fino ai 29 anni che non studiano e non lavorano, il 43% rispetto alla media nazionale del 27%. Per cercare di coinvolgere questa “gioventù dispersa” nella vita sociale attiva, la Sicilia ha stanziato un ingente finanziamento per il programma Garanzia Giovani 2, che ammonta a 178.821.388 euro.

La somma verrà suddivisa in vari progetti: 42 milioni di euro per l’accoglienza; 15 milioni per l’apprendistato; 10 milioni per i tirocini; 56 milioni per la formazione e infine 20 milioni per l’autoimpiego, il finanziamento di progetti imprenditoriali giovanili.

Soprattutto in questo momento di boom dei servizi digitali, per un giovane è più facile introdursi nel mercato del lavoro attraverso un’impresa che svolga l’attività nell’online. Secondo il Sap Italia e il Pepe Research, durante l’emergenza covid-19, il 67% delle aziende ha potenziato i suoi strumenti digital, attraverso l’acquisto di un computer più potente per migliorare le prestazioni; un gruppo di continuità che protegge il lavoro svolto in caso di anomalie elettriche e una stampante 3D per i progetti più avanzati.

La digital transformation – promossa dalla Comunità Europea – ha investito l’Italia in piena pandemia, con un significativo acceleramento dovuta alla situazione socio economica e sanitaria (il 64% ha investito in progetti digital programmati per il futuro). In questo quadro i giovani sono un motore trainante e l’investimento della Regione Sicilia appare lungimirante. 

Anche il programma Garanzia Giovani 2 ha seguito l’onda digital che ha investito il Paese, infatti tutte le attività di profilazione, registrazione ed erogazione verranno svolte da remoto, a causa della pandemia. 

Vincenzo Silvestri, Presidente Nazionale della “Fondazione consulenti per il lavoro”, ha evidenziato l’importanza di questa nuova modalità di fruizione del progetto Garanzia Giovani:

Auspichiamo che, superata l’emergenza sanitaria, si  possa continuare a usare la modalità da remoto, perché per una regione  così complessa e nella quale, purtroppo, il tasso di disoccupazione  rimane altissimo, occorrono misure che semplifichino e che, nello  stesso tempo, amplifichino l’efficacia dei servizi per il lavoro. E la  modalità da remoto ha tutte le caratteristiche per potenziare  l’offerta di tali servizi”.

La Regione ha previsto un piano anche per gli over 29, infatti fino ai 35 anni sarà possibile effettuare percorsi di tirocinio promossi da Piano Giovani. Perché anche se i Neet sono anagraficamente sotto i 35 anni, in realtà ci sono molte persone che sono in un’analoga situazione pur essendo fuori fascia generazionale. 

Ogni beneficiario riceverà un’indennità pari a 300 euro, che salirà a quota 500 per i disabili, per 30 ore di lavoro settimanali. Per consultare il bando e i progetti messi in campo finora, è possibile andare nel sito della Regione Sicilia. 

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