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Economia

Andamento dell’euro: le previsioni per il futuro prossimo

Un andamento altalenante che si sta riflettendo sui mercati già da diverso tempo e che nel prossimo futuro potrebbe subire un’ulteriore accelerata.

L’euro non sta attraversando il suo momento migliore e buona parte di questa contingenza è da attribuirsi proprio all’Italia.

Le preoccupazioni per la situazione dei conti del nostro paese stanno creando il terreno fertile per una condizione altalenante che, come noto a chi segue i fatti di politica attuali, non è detto potrà risolversi di qui a breve. Una preoccupazione in più anche per chi investe nel mercato delle valute estere, quel Forex che da qualche anno è stato preso d’assalto anche da utenti con conoscenze limitate e non professionali.

Ebbene, come si può leggere sul portale Abcfinanze.com, nelle ultime settimane il tasso di cambio EUR/USD è andato incontro ad un ribasso che potrebbe confermarsi anche di qui ai prossimi giorni. Il punto di rottura viene indicato, secondo le opinioni di molti analisti finanziari, a metà novembre quando la tendenza potrebbe essere del tutto ribaltata.
Queste recenti debolezze riferite alla coppa euro/dollaro Usa sono da ascriversi per buona parte proprio alle preoccupazioni degli investitori in riferimento allo stato dei conti italiani; a ciò andrebbe aggiunto anche lo stato di salute del dollaro che nelle ultime settimane si è dimostrato particolarmente rinvigorito.
Le prime schiarite arriveranno quando sarà fatta maggiore luce in riferimento alle scelte del governo gialloverde a guida Di Maio e Salvini sul Def, quindi su come si deciderà di intervenire a livello economico ricordando che le principali situazioni europee e mondiali hanno più volta ammonito l’Italia circa l’opportunità, certamente non gradita, di confermare quanto preannunciato nelle ultime settimane e quindi di non rispettare a pieno gli accordi europei in materia di sforamento del deficit.

Tutte questioni che andranno a dirimersi a breve, necessariamente, motivo per il quale si indica in modo orientativo la metà di novembre come data spartiacque a partire dalla quale la situazione risulterà essere un po’ meno nebulosa. Le tensioni a muso duro tra Roma e Bruxelles stanno per arrivare ad una conclusione finale, si vedrà chi sarà ad avere la meglio: da quel momento in avanti sarà più chiaro anche il discorso legato all’euro ed al suo andamento sperando che le previsioni di alcuni analisti, tesi a indicare come il cambio euro / dollaro sia destinato a perdere ancora terreno da qui a fine anno, risulteranno non corrette.

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