Anna Alba si ricandiderà a sindaco di Favara
Anna Alba ci vuole riprovare e si ricandiderà a sindaco di Favara nelle prossime amministrative di Ottobre. Ovviamente lei parla di una “possibilità” ma non ne parlerebbe senza i già fondati presupposti.
“Siamo stati corteggiati da più parti – dice Anna Alba – e stiamo lavorando ad un progetto per migliorare le sorti di Favara”.
Personalmente sono persuaso che tutti i sindaci uscenti dovrebbero ripresentarsi all’elettorato a fine mandato per essere, nel bene o nel male, giudicata la loro azione amministrativa.
Si ricandida con la piena consapevolezza degli errori fatti e, nello stesso tempo, dell’esperienza acquisita, lei dice “in contrapposizione a ad una certa politica che non ha remato in favore di Favara”.
A noi spetta la cronaca politica e a questo ci limitiamo raccontando che eletta dal M5s con una maggioranza schiacciante in consiglio comunale grazie al premio di maggioranza che le ha garantito 14 consiglieri su 24 e poi, con il trascorrere dei mesi e degli anni, stata lasciata sola o quasi. Adesso è lei a lasciare il M5s perché la sua possibile prossima candidatura, per quello che ci dice, sarà fuori dal movimento.
Intanto, la città amministrata da Anna Alba è stata, in questi anni, ed è oggi nel degrado. “Sono la prima ad ammettere che tutto non è andato come doveva – continua – per mia e anche per la responsabilità della Regione che sull’organizzazione delle discariche per quanto riguarda i rifiuti ha complicato la vita a tutti i Comuni. Stesso discorso sui ritardi dei trasferimenti finanziari, in un momento di particolare crisi a causa della pandemia. Il degrado e il conseguente malessere cittadino ha reso invisibile il lavoro della mia amministrazione su altri fronti, per citarne alcuni, sulla riqualificazione di Piazza Cavour, sulla metanizzazione e sulla organizzazione del mercato del venerdì, oggi realtà. Ho tagliato con le incrostazioni del passato e non è stato un fatto semplice. C’è voluto tanto coraggio, lo stesso che metteremo nelle prossime settimane per riorganizzare il servizio d’igiene pubblica, iniziando dai costi dello stesso”.
Dovrà convincere i suoi concittadini a ridarle la fiducia per i prossimi cinque anni, utilizzando i pochi mesi le restano come sindaco di Favara.
Ci riuscirà? Lo sapremo solo vivendo.
Franco Pullara – SiciliaOnPress