Antico Teatro di Agrigento: nuove scoperte nell’area di scavi

Non finisce di stupire la campagna di scavi archeologici ad Agrigento che stanno riportando alla luce l’antico Teatro. Una struttura monumentale che sicuramente potrà essere annoverata fra le scoperte storico-archeologiche più importanti del secolo.

Oramai sembra essere certa la natura Ellenistica del Teatro, anche se si aspettano ulteriori conferme che potranno affermare con certezza che si tratta di una struttura che risale al III secolo a.C. Un momento di grande trasformazione sociale e politica della Sicilia, che coincide con l’arrivo dei Romani e la ridefinizione dei rapporti tra le comunità attive nell’isola, dove è difficile attribuire etichette o appartenenze. Agrigento, in questo momento storico, sembra conoscere uno sviluppo monumentale che è più diffusamente ellenistico, nel senso che non appartiene né ai Greci né ai Romani, ma agli Agrigentini, cioè ad una popolazione che vive in una cultura cosmopolita e che pur nella crisi e nella difficoltà di un periodo incerto, si riconosce nelle proprie tradizioni architettoniche che continuano ad essere celebrate con gli stessi materiali e le stesse tecniche anche in età ben più tarda.

Intanto, la campagna di scavi regala nuove ed importanti “sorprese”. In particolare, in queste ultimi giorni gli archeologici impegnati nei saggi nella parte Sud-Ovest del Teatro hanno scoperto il primo gradino della gradinata ed il muro di chiusura dell’intera struttura. 

L’archeologo dell’Università degli Studi di Catania, Luigi Caliò afferma come nell’angolo Ovest sta emergendo l’angolo del muro. Un muro che, a prima vista, sembrerebbe tornare verso Nord; un fatto quest’ultimo che potrebbe indicare la fine dell’edificio.

Roberto Campagna

© RIPRODUZIONE RISERVATA