Aragona: dopo il successo di visitatori è visitabile fino a domani l’Infiorata

Grande partecipazione ieri ad Aragona alla solenne processione del Corpus Domini. Alla Santa Messa, officiata dall’arciprete di Aragona don Angelo Chillura, e concelebrata da tutti i parroci dell’Unità pastorale aragonese, hanno partecipato, tra gli altri il sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino, e il dirigente scolastico dell’Istituto scolastico Capuana, Pina Butera. Successo, inoltre, per la Quarta edizione dell’infiorata di Aragona, per la solennità del Corpus Domini. I tanti artistici pannelli che riproducono momenti della vita di Gesù o immagini dell’iconografia cristiana, sono realizzati con fiori, riso, grano, caffè, piume, sabbia, erbe aromatiche e fiori in carta fatti a mano.
Le infiorate sono state realizzate in alcune zone del paese dove passerà la processione del Corpus Domini, e in modo particolare sulla gradinata della Chiesa Madre e nella piazza antistante, in via Alberto Mario e traverse (nei pressi della Chiesa Madre), e in un lungo tratto della via Garibaldi.
“Questa iniziativa ha un grande valore religioso e sociale: da una parte esprime, attraverso l’arte, la fede in Gesù, Figlio di Dio, presente nel sacramento dell’Eucaristia, e dall’altra parte vengono creati spazi di bellezza nel paese di Aragona. La bellezza è manifestazione di Dio e conduce a Dio”, ha sottolineato don Angelo Chillura nella sua omelia.
Il lavoro preparatorio ha visto impegnati, con grande entusiasmo e per parecchi giorni, tantissimi volontari delle parrocchie dell’unità pastorale del centro storico di Aragona (famiglie di via Alberto Mario, Associazione Settimana Santa Aragonese, comitato feste della Madonna del Rosario),
Iniziativa molto apprezzata negli anni passati sia dagli Aragonesi che dalle tante persone dei paesi vicini, che ha invogliato i volontari a ripeterla anche quest’anno.
Le infiorate si possono ammirare fino a domani martedì 24 giugno.
Sono due le zone di Aragona dove vengono realizzate le infiorate del Corpus Domini nell’edizione del 2025 perché interessate dal percorso della processione: la via Alberto Mario con la scalinata della chiesa madre e la via Garibaldi.
Un aspetto caratteristico dell’infiorata di via Garibaldi è il ripercorrere la storia religiosa di Aragona attraverso la realizzazione di grandi immagini artistiche che occupano la larghezza della strada e che riproducono gli elementi identificativi delle chiese di Aragona secondo la data di costruzione: a partire dalla chiesa Madre, intitolata a Santa Maria dei Tre Re, nel 1606, anno di fondazione del paese, a continuare: la chiesa del Carmine, nel 1622, l’originaria chiesa del Rosario (attuale Mercede) nel 1623, la chiesa della Mercede nel 1665, la chiesa di San Francesco nel 1692, la chiesa della Provvidenza nel 1723, la chiesa di San Giuseppe nel 1964, la chiesa della Madonna del Rosario di Pompei nel 1950 e la chiesa del Sacro Cuore di Gesù (Caldare) nel 1989.
A chiusura del lungo “tappeto” artistico un quadro col quale Aragona invoca la pace sul mondo, in modo particolare sulle nazioni maggiormente interessate dai conflitti: Ucraina, Russia, Palestina, Israele.
Un’opera originale che rivela ancor di più l’attenzione per la vita e la storia della comunità locale, con un criterio inclusivo in modo tale da rafforzare il senso di appartenenza e di popolo della comunità di Aragona.
La via Alberto Mario, oltre ad essere arricchita con i tanti pannelli che riproducono immagini sacre e del Signore, è addobbata con decorazioni fatte con fiori e foglie di piante aromatiche.