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“Aragona: le vie di Pirandello”: un successo l’evento organizzato dalla Pro Loco

Grande successo ieri ad Aragona per l’atteso evento dal titolo: “Aragona: le vie di Pirandello”.
La manifestazione, organizzata dalla ProLoco, con la collaborazione del Comune di Aragona e della rete dei Monti Sicani, nell’ambito della manifestazione “Domenica nei borghi Sicani”, ha registrato, infatti, una considerevole partecipazione.

Le guide turistiche qualificate, rispettando rigorosamente le norme anti-Covid, hanno accompagnato i visitatori, con in testa il sindaco di Aragona Giuseppe Pendolino, nei luoghi delle novelle di Pirandello, raccontando fatti ed aneddoti che hanno incuriosito e divertito, ma anche fatto riflettere, il numeroso e caloroso pubblico.
Il collettivo “Piccolo teatro” Città di Aragona, diretto da Federico Marotta, ha riproposto due adattamenti tratti dalle novelle “Ciaula scopre la luna” e “La cassa riposta”.

Molte storie narrate dal grande drammaturgo agrigentino e premio Nobel per la Letteratura, sono stati ambientati tra i vicoli e i luoghi di Aragona, cittadina dove la famiglia Pirandello possedeva la miniera “Taccia Caci”, la stessa cava mineraria la cui frana, e successivo allagamento, causò la crisi economica dello scrittore, portandolo a intensificare la sua opera letteraria e la sua collaborazione con importanti testate giornalistiche nazionali.
Personaggi come il macellaio Dolcemascolo, l’avvocato Piccarone, il “carusu” Ciaula, lo stesso Luigi Pirandello (interpretato da un sosia perfetto, l’aragonese Salvatore Travali), hanno preso vita tra le vie e le piazze di Aragona.
Personaggi, volti, virtù e sofferenze di un’ umanità scomparsa, ma che il Collettivo teatrale ha saputo far rivivere con grande phatos.

Momenti culturali e di spettacolo, dunque, arricchiti, altresì, dalla visita (guidati dal neo consigliere della Fondazione Istituto principe, Biagio Bellanca) al maestoso Palazzo Principe, dimora della famiglia Naselli che vanta affreschi del pittore fiammingo Guglielmo Borremans, alle chiese con le tele di Fra’ Felice di Sambuca.
Infine, grazie alla disponibilità dell’arciprete di Aragona, don Angelo Chillura, la visita ai due Musei diocesani (MUDIA) custodi di preziosi manufatti artistici.

Così, il presidente della Pro Loco, Rosario Pendolino: “Il percorso umano e letterario di Luigi Pirandello è fortemente legato ad Aragona dove il drammaturgo trascorreva buona parte delle sue giornate. Questa visita guidata è soltanto il primo step di una serie di iniziative dedicate alla figura di Luigi Pirandello ed alla sua autorevole presenza ad Aragona che la Pro Loco porterà avanti nei prossimi mesi”.

Luigi Mula

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