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Asp, Comune di Agrigento e Amico onlus insieme per celebrare il valore terapeutico della scrittura

malattia-tra-le-righe1Un evento di singolare rilevanza capace di coniugare interesse narrativo, stimoli culturali ma anche aspetti legati all’umanizzazione delle cure destinate ai pazienti oncologici, è in programma sabato 9 giugno, alle ore 10, presso lo Spazio Temenos – chiesa di san Pietro – di Agrigento.

Si tratta della kermesse di spettacolo e riflessione organizzata, in occasione della premiazione del concorso letterario nazionale dal titolo “la malattia tra le righe. Scrivere per ascoltarsi”, dall’”associazione malati in cura oncologica” onlus (Amico) di Agrigento. Patrocinato dall’Azienda sanitaria provinciale e dal Comune di Agrigento, l’evento, oltre ad impreziosire la gamma delle iniziative culturali in programma in città, offrirà un notevole contributo informativo sulle azioni di prevenzione dei tumori e tutela della salute. Dedicato alla memoria di Caterina Caccetta, giovanissima studentessa residente a Butera, in provincia di Caltanissetta, i cui sogni e le cui speranze sono stati prematuramente spezzati da un tumore lo scorso mese di novembre, il concorso premierà sabato l’elaborato vincitore fra i tanti che, prodotti da pazienti oncologici, familiari e operatori sanitari, sono stati esaminati da un’apposita commissione. Il premio sarà consegnato ad Ilenia Dell’Aera autrice pugliese dell’intenso e commovente racconto dal titolo “Il mio ospite”.

Obiettivo dell’iniziativa, mutuata dalla positiva esperienza condotta dalla Fondazione Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica), è stato quello di valorizzare la magia delle parole di molti pazienti che hanno o hanno avuto a che fare con la malattia oncologica.“Scrivere- come si legge sulla pagina web di Amico onlus – permette di dar voce alla propria dimensione intima, alle conquiste che molti pazienti sono riusciti a raggiungere, e al valore che hanno attribuito al vivere ogni giorno al meglio. La scrittura può diventare uno strumento terapeutico per dar forma a emozioni, stati d’animo, angoscia e speranza, per rivivere con parole diverse un’esperienza drammatica; per contribuire a stimolare riflessioni e condivisione riguardo ad un argomento, la malattia oncologica, che molto spesso rappresenta un tabù; per comunicare speranza e condividere, attraverso la narrazione, la propria esperienza di vita”.

Nel corso della mattina, stralci delle varie opere letterarie saranno lette con maestria teatrale da Giusi Carreca, autrice ed insegnante, e da Antonio Garufo, responsabile dell’Unità di medicina nucleare dell’ospedale di Agrigento, mentre un momento di approfondimento sul valore terapeutico della scrittura sarà affidato agli studiosi Emanuele Enrico Mariani e Giuseppe Licata. Di cure ma anche di screening e prevenzione si parlerà sia con Alfredo Butera, responsabile dell’Unità di oncologia del “san Giovanni di Dio”, che con Gaetano Geraci direttore del Servizio di sanità pubblica ed epidemiologia Asp.

L’intrattenimento artistico, in tre momenti, sarà affidato all’apprezzato attore Giuseppe Arnone mentre a condurre l’evento sarà il giornalista Asp Angelo Cinquemani.