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Assopanificatori Agrigento: situazione insostenibile per la categoria se continuerà questo folle aumento delle bollette energetiche

“Continuare in queste condizioni è diventato impossibile. I costi sono insostenibili per le nostre imprese. Le misure fin qui varate dal Governo, credito d’imposta e prestiti garantiti alle imprese, sono utili per mitigare l’impatto dell’ emergenza energetica sulle imprese, ma vanno comunque rafforzate”.

“O si interviene con il blocco degli aumenti energetici, stabilizzando i costi delle bollette agli importi medi del 2021, proposta avanzata da Confesercenti, o molte aziende della panificazione dovranno rivedere i cicli produttivi, riducendo la produzione e di conseguenza il personale, mentre già si stanno programmando le attività in vista delle prossime festività natalizie. Questo vuol dire che a continuare di questo passo non sarà più possibile produrre pane fresco tutti i giorni”. Lo dichiara il presidente di Assopanificatori Agrigento Davide Dalli Cardillo sottolineando come anche nella nostra provincia si preannunciano chiusure di attività se continuerà questo folle aumento delle bollette energetiche.

“Gli aumenti sopra accennati – aggiunge Davide Dalli Cardillo – sono stati in gran parte assorbiti dai panificatori e si sono traslati per ora solo in minima parte sui prodotti al consumo, ma non sappiamo fino a quando potremo resistere senza interventi di sostegno che blocchino le tariffe a quelle del 2021. Intanto registriamo che già diverse aziende stanno mettendo mano ai licenziamenti. Il settore potrebbe perdere, già in questa prima fase, circa il 10% dei propri addetti, pari a quasi 15 mila lavoratori sul piano nazionale, nel tentativo di controllare la spirale dei costi aziendali, ma questo si riverserebbe anche sui livelli produttivi e potrebbe portare il comparto ad una crisi irreversibile. Per questo – conclude – rivolgiamo il nostro appello a tenere conto che i tempi delle imprese non sono quelli della politica. Occorre intervenire subito, non c’è più tempo”

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