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Regioni ed Enti Locali Salute

Autismo, assistenza e servizi solo per i minori. Focus sull’Autismo nella sede di Omceo

Si è parlato dei “Disturbi dello spettro autistico” questa mattina, nella sala Geraci dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri (Omceo) di Agrigento, presieduto da Santo Pitruzzella, con diversi relatori che hanno affrontato la tematica offrendo ai presenti nuovi spunti per relazionarsi con i pazienti.
Un incontro nella sede Omceo ormai “quasi istituzionalizzato” lo ha definito il presidente Pitruzzella, aggiungendo come “l’Ordine senta il problema e cerca di sensibilizzare la popolazione e i familiari verso l’Autismo in modo tale da rendere tempestiva la diagnosi e migliorare i risultati”.
Il nocciolo della questione, riguarda anche l’assistenza e i servizi erogati che, sebbene presenti per i minori, vengono meno se l’Autismo riguarda gli adulti, anche giovani.
“in tal senso – ha proseguito Santo Pitruzzella – il nostro compito è di sensibilizzare le istituzioni che a volte sono invisibili. Dobbiamo essere da pungolo verso la Stato che non può di certo risolvere il problema solo erogando la pensione di invalidità civile, ma occorre creare le strutture che possano aiutare a migliorare le condizioni dei soggetti anche adulti con disturbo dello spettro autistico”.

L’incontro è stato molto utile anche per gli addetti ai lavori.
A cominciare “dalle ultime iniziative promosse dell’Asp in tema di offerta sanitaria per i soggetti autistici – ha aggiunto Nicolò Testone, direttore di Neuropsichiatria infantile dell’Asp – Abbiamo una offerta che offre la possibilità di accompagnare il bambino fino alla sua età adulta con una diagnosi precoce e una presa in carico di tipo riabilitativo di elevato livello”. Per Anita Magro, neuropsichiatra infantile all’Asp, l’iniziativa ha consentito agli specialisti di “affrontare ogni tipo di problematica, dalla diagnosi all’intervento riabilitativo, compresa la presa in cura non soltanto del paziente ma della persona nella sua vita, con l’obiettivo di migliorare la vita in famiglia e nella società. Alcune cose sono fatte e altre ne dobbiamo fare così da creare nuove opportunità”. In ambito autistico, si guarda anche alla comunicazione tra medico e paziente, come ha sottolineato Vito Sclafani, medico di Medicina generale e consigliere e coordinatore della commissione Formazione dell’Ordine: “La comunicazione – ha detto – per noi è fondamentale. Questa giornata, infatti, è utile per meglio apprendere come relazionarsi con i pazienti affetti da disturbo dello spettro autistico”.