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Politica

Bando periferie, autonomisti: “in aula i progetti esecutivi”

I consiglieri comunali Autonomisti di Agrigento, Giuseppe Picone, Gianluca Urso, Angelo Vaccarello e Maro Vullo, intervengono sulla vicenda relativa al blocco di oltre 1,6 miliardi di euro destinati a progetti di riqualificazione delle periferie.

“Non ci appassiona la natura mistificatoria della querelle che anima il dibattito politico di questi giorni attorno al cosiddetto “Bando Periferie”, messo in campo dai governi Renzi – Gentiloni, di cui ha fatto parte il ministro agrigentino Angelino Alfano, che tanto si è speso per la città facendo arrivare finanziamenti per progetti ma che, a giudicare dalle ultime esternazioni, il sindaco Firetto non ritiene di dare il giusto merito e la adeguata rilevanza all’opera politica dell’ex ministro. Bando Periferie che farebbe perdere alla città di Agrigento qualcosa come 33 milioni di euro. Né ci interessa lo scontro a distanza tra il deputato del Movimento Cinque Stelle, Michele Sodano ed il primo cittadino, ciascuno dei quali recita a soggetto la parte del difensore d’ufficio: il primo del Governo nazionale, il secondo della sua Giunta. Per i consiglieri comunali Autonomisti che, da sempre, hanno come stella polare il bene di Agrigento e degli agrigentini, è importante non innescare o lasciarsi travolgere da una inutile ed improduttiva polemica che abbia il solo scopo di danneggiare ancor di più l’immagine di una città già seriamente e gravemente disastrata da una amministrazione sempre più inefficiente ed imbelle. Pertanto, lanciamo l’idea di dare vita ad una sorta di “operazione – verità” e sollecitiamo il sindaco Firetto a portare in Consiglio Comunale tutte le “carte” che attestino l’esecutività dei progetti di cui, a parole, sostiene che i suoi uffici abbiano predisposto e che, dunque, sarebbero finanziabili e pronti a partire. Opere che, oltre a riqualificare il territorio, darebbero una notevole boccata d’ossigeno all’occupazione, in un settore, quello edilizio, un tempo trainante dell’economia e che oggi, invece, versa in una situazione di grave e profonda crisi. Un’operazione – verità che metta al centro la grande opportunità legata al bando di recupero di aree degradate del centro storico e della periferia di Agrigento. Il rischio di perdere 33 milioni di euro è grave e pertanto occorre giocare di squadra, circostanza che non percepiamo dalle dichiarazioni e soprattutto dagli atteggiamenti di rappresentanti delle forze politiche. Firetto pertanto eviti atteggiamenti e comportamenti scomposti ed abbia il coraggio di portare all’esame dell’Aula tutti i progetti esecutivi che in questi anni la sua amministrazione avrebbe partorito. Solo così potrà dimostrare che la sua Giunta ha le “carte in regola” per accedere ai finanziamenti del Bando Periferie”.

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