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Apertura

Buona la prima! Applausi a scena aperta al Teatro Pirandello per Enrico IV con Lo Monaco

Il “Pirandello” riabbraccia il suo pubblico. Ieri sera si è respirata aria di normalità nel cuore pulsante della massima istituzione teatrale agrigentina.
Green pass all’ingresso, mascherine ed igienizzante, sguardi compiaciuti, incontri e gomiti che si sfiorano.
Poi l’avvolgente calore dei velluti, le poltroncine rosse, le luci che si spengono, la ribalta che si illumina e gli attori che fanno il loro ingresso in scena. E’ ritorna l’atmosfera del grande teatro.
C’erano il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, il neo direttore generale della Fondazione, Salvo Prestia, il Consiglio di Amministrazione, con in testa il presidente, Alessandro Patti e l’assessore alla cultura, Costantino Ciulla.
Buona, poi, la prima! Applausi a scena aperta per l’Enrico IV di Luigi Pirandello, per la regia di Yannis Kokkos, con uno straordinario Sebastiano Lo Monaco ( replica oggi pomeriggio alle 17,30).
La messa in scena di ieri sera ha coniugato lo sguardo del maggiore autore siciliano del ’900, con la cultura e l’esperienza di Yannis Kokkos, uno dei più geniali e stimati registi viventi.
L’intreccio della commedia pirandelliana è stato il pretesto per ragionare sulla follia, sul gioco ambiguo della finzione, sulla natura e la funzione dell’attore.
Kokkos si è soffermato non tanto sul livello più appariscente del personaggio, la problematica della follia, ma su cosa si nasconda dietro questa follia, vissuta realmente per un certo periodo e poi per scelta.
La scelta, cioè, di autoescludersi dal mondo in quella che ancora non era stata definita con questa parola, ma che era la depressione, ovvero l’impossibilità di vivere in relazione con gli altri. Una malinconia, che diventata mania, dopo tanti anni di solitudine.
Bravi tutti gli attori: Mariangeles Torres, Claudio Mazzenga, Rosario Petix, Luca Iacono, e con Sergio Mancinelli, Francesco Iaia, Giulia Tomaselli, Marcello Montalto, Gaetano Tizzano, Tommaso Garrè.
Mattatore dello spettacolo il “siracusano di nascita ma agrigentino d’adozione” Sebastiano Lo Monaco che, ancora una volta, non ha deluso il suo pubblico, dando una grande prova d’attore.

Luigi Mula

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