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Calcio, Akragas – Orlandina 8 – 1: ad un punto dalla storia – FOTO

logo akragasTutto secondo copione oggi allo stadio Esseneto, davanti una grandissima cornice di pubblico, l’Akragas batte con un perentorio 8 a 1 l’Orlandina e vede la Lega Pro sempre più vicina. Infatti alla squadra di mister Feola manca solo un punto per avere la certezza matematica del salto di categoria, visto il pareggio per 1 a 1 tra il Rende e l’Agropoli nel big match della terzultima giornata di campionato.

L’Akragas oggi è scesa in campo con una formazione rimaneggiata, con la mancanza di tutto il centrocampo titolare, presentava all’avvio: D’Alessandro, Dentice, Pellegrino, Bonaffini, Vindigni, Chiavaro, Tiscione, Perrone, Meloni, Savonarola e Catania; la giovane Orlandina si presentava invece in campo con Taranto, Mangano, Avella, Vommaro, Agnelli, Del Mastro, Paolino, Giampetruzzi, Vitanza, Di Giglia e Zingales.

Pronti via, e l’Akragas passa subito in vantaggio, passaggio filtrante di Catania e Meloni infila Taranto per l’uno a zero dei biancazzurri; al quindicesimo sale in cattedra Taranto, il giovane portiere dell’Orlandina vola e respinge uno splendido calcio di punizione di Tiscione diretto all’incrocio dei pali. Lo stesso Taranto, vero e proprio baluardo nel primo tempo, si supererà ancora una volta su Tiscione al ventesimo ed effettuerà un doppio intervento miracoloso intorno alla fine del primo tempo su Meloni prima e Tiscione poi. Dopo due minuti di recupero l’arbitro fischia la fine del primo tempo Akragas 1 Orlandina 0.

Il secondo tempo sarà una gara a senso unico ed la giovane Orlandina non riuscirà a ripetere la grandissima prestazione del primo tempo. Pronti via e mister Feola sostituisce Perrone con Risolo, che al cinquantesimo ci proverà ma non riuscirà a centrare la porta. Il goal è nell’aria e al 55′ sarà Catania, su assist di Savonarola, a trovare il raddoppio biancazzurro.

Inizia l’Akragas show, al sessantesimo Tiscione ruba la palla a centrocampo, si invola verso la porta avversaria ed offre a Meloni un comodo assist per il 3 a 0; dopo il terzo goal Feola fa uscire Pellegrino e manda in campo Terminello. Arriva al 65′ dal dischetto il quarto goal per l’Akragas: netto fallo di Mangano su Savonarola e Vindigni dal dischetto insacca, Akragas 4, Orlandina 0.

La capolista é indemoniata, recupera palla a centrocampo con Tiscione che la serve a Bonaffini per il 5 a 0; il sesto goal arriverà con Catania di testa su calcio d’angolo di un Tiscione oggi immancabile; Feola intanto sostituirà l’inoperoso D’Alessandro con il giovane Evola.
Nonostante i sei goal di vantaggio l’Akragas continuerà ad attaccare e troverà ancora la via del goal con Savonarola al 75′ e Meloni al 85′. In mezzo, ci sarà il goal della bandiera di Vommaro per l’Ordandina.

Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro fischierà la fine di una partita a senso unico che termina con il punteggio di Akragas 8 Orlandina 1.

Visti i risultati odierni tra tutti ripetiamo, il pareggio tra Agropoli e Rende, l’Akragas crea il solco con le inseguitrici staccando di 9 punti il Rende e di 10 punti l’Agropoli, in poche parole agli uomini di Feola occorre un punto per avere la certezza matematica della Lega Pro, obbiettivo meritato e che tutta la città attende da anni, dal nostro punto di vista possiamo affermare che la squadra, la città e la tifoseria meritano questo traguardo che speriamo non venga vanificato da un’eventuale ritardo nell’ammodernamento dello stadio Esseneto, che obbligherebbe i bianco azzurri a disputare le partite del prossimo campionato lontano dalla sua tifoseria, Trapani e Caltanissetta le mete più probabili.

Infine un grande plauso va allo sportivissimo pubblico di Agrigento che ha applaudito ed inneggiato all’orgoglio e alla dignità con cui il giovane Orlandina ha affrontato questa è tutte le gare del campionato di serie D; una prova di sportività e rispetto per l’avversario che altre squadre magari più blasonate non hanno fornito.

Giuseppe Paradisi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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