Caltabellotta, tagliati 190 alberi da frutto in un fondo agricolo: indagano i carabinieri
Un nuovo e inquietante episodio scuote la comunità di Caltabellotta. Ben 150 alberi di arancio e 40 di pesco, tutti in piena produzione, sono stati tagliati e distrutti in un fondo agricolo situato in contrada Piano Monaco. Una devastazione che lascia pochi dubbi sul carattere intimidatorio del gesto e che ha colpito duramente un bracciante agricolo di 47 anni, proprietario del terreno.
Il raid, con ogni probabilità avvenuto nelle ore notturne, è stato scoperto dallo stesso lavoratore, che ha trovato il suo appezzamento completamente distrutto: decine di alberi rasi al suolo con tagli netti, eseguiti con strumenti affilati. Ancora sotto shock, l’uomo si è recato dai carabinieri per sporgere denuncia, dando così il via alle indagini.
Gli investigatori dell’Arma stanno cercando di ricostruire quanto accaduto e di identificare i responsabili.
Il caso è ora seguito dalla Procura della Repubblica di Sciacca, che ha aperto un fascicolo per danneggiamento aggravato, al momento contro ignoti. Gli inquirenti non escludono alcuna pista: dal gesto ritorsivo di natura privata a possibili intimidazioni legate all’attività lavorativa o economica del bracciante.
Quello di Caltabellotta è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di attacchi contro aziende agricole del territorio, che negli ultimi mesi hanno colpito vigneti, uliveti e ora anche frutteti, segno di un clima di crescente tensione nel settore.
Le indagini dei carabinieri proseguono a tutto campo, anche con l’ausilio di rilievi tecnici e controlli nelle aree circostanti, per individuare eventuali tracce utili o testimonianze.



















