Campobello di Licata: presentata mozione per intitolare una via a Sergio Ramelli

È stata ufficialmente indirizzata al Consiglio Comunale una mozione per intitolare una via cittadina alla memoria di Sergio Ramelli, il giovane milanese assassinato nel 1975 per le sue idee politiche, durante uno dei periodi più bui della storia italiana del dopoguerra, i cosiddetti “anni di piombo”.

La proposta, avanzata da Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale, intende onorare la memoria di un ragazzo di appena 18 anni, vittima di un’aggressione brutale da parte di un commando di Avanguardia Operaia. Ramelli morì dopo 47 giorni di agonia a seguito delle ferite riportate. Il suo “reato”? Aver espresso in un tema scolastico la sua condanna verso le Brigate Rosse. Un gesto che gli costò emarginazione, violenze, e infine la vita.

La mozione ricostruisce la vicenda di Ramelli come simbolo delle drammatiche contrapposizioni ideologiche dell’epoca e sottolinea come la sua storia, pur nella sua tragica specificità, rappresenti un monito contro ogni forma di odio politico e intolleranza.

«Sergio Ramelli – dice il Consigliere Gabriele Brunetto – era un ragazzo come tanti, diviso tra studio, oratorio e impegno civile. La sua memoria è già presente nella toponomastica di molte città italiane, compresa Milano. Anche la nostra comunità può fare la sua parte per custodire un ricordo che oggi più che mai invita al rispetto, al pluralismo e alla condanna di ogni violenza politica».

L’atto impegna il Sindaco e la Giunta ad avviare l’iter amministrativo per l’intitolazione di una via, piazza o giardino alla sua memoria, affinché la città possa rendere omaggio alla figura di Sergio Ramelli, non in chiave divisiva, ma come testimonianza condivisa della necessità di difendere il diritto di ciascuno a esprimere liberamente le proprie idee.

L’auspicio dei promotori è che la proposta possa essere accolta con spirito di unità e rispetto, riconoscendo nella memoria storica un patrimonio da preservare al di là delle appartenenze ideologiche.