fbpx
Intrattenimento, cinema e Tv

Campobello, “Pipino il Breve” migliore spettacolo al Divina Festival 2018

La compagnia agrigentina, guidata magistralmente da Franco Sodano e Pippo Crapanzano, che lo scorso 18 luglio ha portato in scena “Pipino il Breve”, ha vinto il premio per il “Migliore Spettacolo”, il “Premio della Critica” e quello assegnato dalla “Giuria Popolare”.

La giuria, presieduta dal direttore artistico della manifestazione, Lillo Ciotta, ha attribuito il riconoscimento allo spettacolo “per aver saputo fondere magistralmente azione scenica, coreografie, musiche, canti, costumi e scenografie, dando vita ad uno spettacolo ben strutturato che, con la sua potenza fiabesca, è riuscito a creare un’atmosfera di contagiosa vitalità”.

Dunque, lo storico ed intramontabile lavoro di Tony Cucchiara che rappresenta da tempo uno spettacolo simbolo del teatro siciliano nel mondo, continua a strappare applausi e consensi nonché a divertire grandi e piccini per la sua storia e per le sue frizzanti e coinvolgenti musiche e canzoni.

La compagnia è composta dagli attori Pippo Crapanzano (Pipino il Breve), Oriana Graceffa (Berta d’Ungheria), Amalia Zarbo e Gabriella Rizzo (Belisenda d’Ungheria), Lillo Giordano (Filippo d’Ungheria), Valentina Celani (Falista di Magonza), Amedeo Celani (Marante di Magonza), Dario Licata (Aquilone), Peppe Vaiana (Morando di Ribera), Settimio Rizzuto (Bernardo di Chiaramonte), Angelo Provenzano (Belisario di Magonza), Roberto Principato (Lamberto) e Angelo Gelo (Cantastorie).

Tra i cortigiani Noemi Arcidiacono, Salvatore Barone, Carola Burgio, Emanuela Celauro, Claudio Fazio, Maria Chiara Gelo, Sara Montana Lampo, Martina Parisi, Giulia Rao e Cettina Sanfilippo.

L’orchestra (diretta da Franco Sodano) è composta da Gianluca Nicodemo, Damiano Pagano, Dino Romano, Angelo Sardone, Fabio Chiarenza, Maurizio Provenzano e Gerlando Speziale.

Le coreografie sono curate da Dino Romano e la scenografie da Valentina Celani. Assistenti di scena sono Diego Rao e Mauro Cusumano.
Un qualificato cast che, con professionalità e suggestione, si è ispirato al nostro folklore e in particolare all’Opera dei pupi, ai Reali di Francia ed ai Paladini, rendendo omaggio al ricordo di Tony Cucchiara.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.