Canicattì ospiterà il Giovaninfesta 2026: l’annuncio a Lampedusa dall’arcivescovo Damiano

Sarà la città di Canicattì ad accogliere il Giovaninfesta 2026, il tradizionale raduno diocesano che ogni anno coinvolge migliaia di giovani della provincia di Agrigento. L’annuncio è arrivato ieri sera da Lampedusa, dove oggi si concluderà l’edizione 2025, che ha visto la partecipazione di circa mille giovani.
A dare la notizia è stato l’arcivescovo di Agrigento, mons. Alessandro Damiano, durante una cerimonia che ha visto anche il simbolico passaggio del testimone. Presente a Lampedusa l’assessore del Comune di Canicattì Diego Ficarra, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, che ha ufficialmente raccolto l’invito ad ospitare la prossima edizione del grande evento giovanile.
«Dopo Lampedusa, luogo simbolo del nostro tempo, Canicattì – città del beato Rosario Livatino e del giudice Antonino Saetta – diventa il nuovo punto di riferimento per riflettere sul significato della giustizia e dell’impegno civile», ha dichiarato Vincenzo Corbo, tra i promotori locali del Giovaninfesta. «Siamo felici di tornare ad ospitare questo evento dopo l’edizione del 2001, che fu un successo. Accoglieremo con entusiasmo i giovani della diocesi nella città che ha dato i natali anche al venerabile padre Gioachino La Lomia. Un grazie sentito all’arcivescovo Damiano per la fiducia e l’onore che ci ha riservato».
Il Giovaninfesta rappresenta uno dei momenti più significativi per la pastorale giovanile agrigentina: una giornata di preghiera, riflessione, festa e condivisione che ogni anno tocca un luogo diverso del territorio, diventando occasione di incontro tra giovani e comunità.
Dopo il respiro simbolico e internazionale di Lampedusa, crocevia di speranza e sofferenza, l’appuntamento è ora fissato per il 2026 a Canicattì, pronta ad accogliere con spirito di servizio e passione il cammino dei giovani della diocesi.