Canicattì, raid nei pescheti: 22 alberi distrutti lungo la statale 122. Indagano i carabinieri

Ora anche i pescheti entrano nel mirino della criminalità rurale. Un altro inquietante episodio si è verificato nei pressi di Canicattì, lungo la Strada Statale 122, dove ignoti hanno danneggiato ben 22 alberi di pesco appartenenti a un agricoltore sessantenne del posto.
Il raid, che secondo le prime ricostruzioni avrebbe il chiaro sapore di un avvertimento, si sarebbe consumato tra la vigilia e il giorno di Pasqua, in un momento in cui le campagne erano deserte. Nessun testimone, nessuna segnalazione: il gesto vile è passato inosservato, complice l’isolamento della zona.
Il danno, già stimato in circa 2.000 euro, non è solo economico. A preoccupare è soprattutto la matrice dell’atto: un messaggio intimidatorio in un contesto agricolo sempre più bersagliato da minacce e atti vandalici. Dopo gli aranceti colpiti a Lucca Sicula, l’escalation di violenze ai danni degli agricoltori sembra non arrestarsi.
Sulla vicenda indagano i carabinieri, che hanno raccolto la denuncia di danneggiamento a carico di ignoti. Le forze dell’ordine non escludono alcuna pista e stanno vagliando ogni elemento utile a risalire agli autori del gesto, che con ogni probabilità hanno agito in gruppo.