Carnevale di Sciacca: l’omaggio all’operatore culturale Vito Maggio
Trent’anni di satira a Sciacca, dal 1988 ad oggi. È una mostra antologica e il primo evento collaterale dell’edizione 2018 del Carnevale di Sciacca, un omaggio all’operatore culturale Vito Maggio, scomparso due settimane fa, appassionato di grafica satirica, nel trentennale della sua instancabile attività e partecipazione alla festa.
La mostra, con una selezione accurata dell’enorme e prezioso materiale prodotto negli anni in collaborazione con grandi disegnatori e umoristi italiani, sarà inaugurata domani, sabato 3 febbraio, alle ore 18,30 nel Circolo di Cultura di Corso Vittorio Emanuele. Sarà aperta fino al 18 febbraio, con una esposizione che ripercorrerà le più importanti rassegne di Vito Maggio, con vignette, locandine, foto e tanto altro materiale che documentano la sua grande passione per la satira e il contributo dato alla città di Sciacca.
A curare la mostra i figli di Vito Maggio, Martino e Pier Vincenzo. Per l’occasione è stata realizzata una cartolina celebrativa dell’evento.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Sciacca ed organizzata assieme al Circolo di Cultura, alla famiglia di Vito Maggio, ad amici, alla Melqart Communication con cui l’operatore culturale aveva da tempo rapporti editoriali.
La Mostra verrà come detto inaugurata domani pomeriggio, nello stesso giorno in cui si presenterà ufficialmente l’edizione 2018 del Carnevale di Sciacca (conferenza stampa e presentazione dei gruppi alle ore 10,00, al Cine Campidoglio).
Breve bio di Vito Maggio
Vito Maggio (Sambuca di Sicilia, 1946 – Sciacca, 2018) è stato un insegnante e un operatore culturale attivo nel territorio di Sciacca. Nel 1988 crea dal nulla una Rassegna di Satira Grafica annuale (mostre di vignette di singoli autori, collettive su argomenti di carattere sociale, caricature, cartoline, ecc.), collaborando con le più note firme della satira italiana. Le sue manifestazioni sono state apprezzate in campo locale e nazionale. In Sicilia sono state esposte ben 60 mostre, molte delle quali hanno fatto parte degli eventi collaterali del Carnevale di Sciacca.
