Caso “Diciotti”: entra nel vivo il processo contro i presunti scafisti
Associazione a delinquere finalizzata alla tratta di uomini e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, la violenza sessuale e il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Sono questi i reati contestati a quattro soggetti di nazionalità egiziane e bengalese, di età compresa tra i 23 e 39 anni. Si tratterebbe dei presunti scafisti che, nell’estate 2018, fecero arrivare, a largo di Lampedusa, ben 1777 migranti ospitati poi nella orma famosa nave della Guardia Costiera italiana “Diciotti” da cui scaturirono fatti che coinvolsero il governo e la magistratura. Sarebbero stati proprio i migranti stipati a bordo di quel gommone ad indicare nei quattro, i crudeli scafisti che, adesso si trovano ad essere sul banco degli imputati e cui vengono contestati i suddetti gravissimi reati. A raccontare in Tribunale del momento del riconoscimento degli imputati come i presunti “Caronte” il vice dirigente della squadra mobile Giovanni Franco.
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