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Apertura Cronaca

Caso “Open Arms”, disposto il sequestro della nave: i migranti potranno sbarcare. Salvini: “altro processo? Io non ho paura”

Dopo l’ispezione del procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio a bordo della nave Ong “Open Arms”, è stato disposto il sequestro dell’imbarcazione e l’evacuazione dei migranti.

La decisione è stata presa dopo l’annuncio da parte delle autorità spagnole di inviare una nave militare per prelevare i migranti e portarli in Spagna. Una iniziativa che però – stante alcune indiscrezioni – appare ora essere inutile visto che i migranti saranno trasferiti a Lampedusa.

Il sequestro preventivo è stato disposto dai pm che hanno altresì aperto un ulteriore fascicolo per le ipotesi di reato di omissione e rifiuto di atti d’ufficio a carico di ignoti.

La decisione del procuratore di Agrigento è stata presa dopo il vertice svolto alla Capitaneria di Porto di Lampedusa tra lo stesso procuratore, che aveva portato a bordo uno staff di medici, e i vertici della Capitaneria al termine dell’ispezione durata circa un’ora.

Sembra così sbloccarsi la situazione dopo ben diciannove giorni di attesa a mezzo miglio dalla costa dell’isola di Lampedusa.

Sul caso è intervenuto in un video su Facebook il ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Ong Open Arms: altro sbarco, altro processo? Io non ho paura, orgoglioso di difendere i confini e la sicurezza del mio Paese“. “Se qualcuno pensa di spaventami – dice Salvini – con l’ennesima denuncia e richiesta di processo, si sbaglia. Sarebbe una beffa che mentre abbiamo convinto la Spagna a mandare una nave, qualcuno in Italia sta lavorando per farli sbarcare adesso e magari processare il ministro dell’Interno che testardamente continua a difendere i confini del Paese“.

 

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