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Caso “Sea Watch”, allontanamento per Carola Rackete: pm negano nulla osta, la comandante lascia Agrigento

Niente nulla osta per l’allontanamento della comandante della nave Ong “Sea Watch 3” Carola Rackete. La Procura della Repubblica di Agrigento ha infatti negato il provvedimento dopo la firma di ieri del prefetto di Agrigento Dario Caputo d’intesa con il Viminale.

La comandante dovrà infatti restare almeno fino al prossimo 9 luglio, giorno in cui ci sarà l’interrogatorio da parte dei pm agrigentini per il fascicolo che la vede indagata per l’ipotesi di reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Come si ricorderà, il provvedimento di allontanamento era stato firmato nella serata di ieri dopo la decisione del gip del Tribunale di Agrigento di non convalidare l’arresto della giovane 31enne tedesca.

Il provvedimento di allontanamento dovrà essere convalidato dal tribunale civile, sezione specializzata, di Palermo.

Intanto lascia Agrigento Carola Rackete che, attraverso il portavoce di Sea Watch, Giorgia Linardi, fa sapere: “Mi ha detto di ringraziare i legali per il lavori fatto insieme perché Carola ha usato il tempo dell’isolamento per ricostruire l’accaduto – secondo quanto riporta l’Adnkronos – . Mi ha chiesto di mandare rassicurazioni e saluti all’equipaggio”.

Durante la conferenza stampa, sempre la Linardi, ha poi affermato che “la capitana della Sea Watch Carola Rackete è ancora in Italia, ma non è detto che vi si trovi nelle prossime ore o giorni”. “Il comandante Carola ha fatto il suo dovere, le autorità hanno ignorato il comandante, che ha quindi fatto rotta verso un porto sicuro”, conclude la Linardi.

 

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