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Caso “Sea Watch”: le accuse alla comandante Rackete, domani decisione sulla scarcerazione

Secondo la Procura della Repubblica di Agrigento non vi sarebbe stato alcuno stato di necessità. Il procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio interviene a margine dell’udienza di convalida dell’arresto della comandante della Sea Watch 3, Carola Rackete.

Secondo l’accusa non vi sarebbe stata necessità poiché nei giorni precedenti era stata garantita assistenza medica e alcuni dei migranti, per motivi sanitari, erano stati fatti sbarcare. Altra fattispecie è invece quella del favoreggiamento all’immigrazione clandestina per cui la comandante dovrà rispondere separatamente e sarà la sede deputata alla valutazione nel merito del salvataggio dei migranti avvenuta a largo delle coste libiche.

“L’aggiunto Salvatore Vella – ha affermato Patronaggio – ha effettuato una perquisizione a bordo della Sea Watch per acquisire materiale probatorio per eventuali contatti tra i trafficanti libici e i componenti della Sea Watch. Si tratta di materiale coperto da segreto investigativo”.

Intanto sulla eventuale convalida dell’arresto il gip del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella si esprimerà, probabilmente, nella giornata di domani.

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