I Carabinieri del N.A.S. di Palermo, nell’ambito della strategia di contrasto degli illeciti commessi nel settore ricettivo-alberghiero, hanno eseguito controlli a strutture turistico-ricettive della provincia di Agrigento, finalizzati a verificare le condizioni igienico-sanitarie, strutturali e autorizzative.
Apertura
Rientra l’allarme salmonella in 15 Comuni del Trapanese e 3 dell’Agrigentino che vengono approvvigionati con l’acqua proveniente dalla diga Garcia.
Individuare le criticità più urgenti a cui trovare soluzioni a breve termine, ma contemporaneamente guardare oltre l’emergenza, a modelli diversi capaci di rendere il sistema idrico pronto ad affrontare stagioni scarse di piogge.
Colpi di pistola contro un’auto in sosta. E’ accaduto a Raffadali, nella notte fra sabato e domenica scorsa. Ad essere presa di mira una vettura di proprietà di una coppia di giovani coniugi.
Si sarebbe intrufolata all’interno di una abitazione di una anziana signora con la scusa di essere una nuova vicina di casa. Una complice, poi, approfittando della porta aperta lasciata dall’anziana avrebbe rovistato nella camera da letto riuscendo a portare via monili in oro e un assegno in bianco.
Danneggiate due auto in via Leonardo Sciascia, a Sciacca. Le vetture si trovavano parcheggiate quando sarebbero state avvolte dalle fiamme.
I Carabinieri della Stazione di Cammarata, coadiuvati da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno deferito in stato di libertà tre ragazzi minorenni, di età compresa tra i 15 e i 16 anni, costituenti una “baby gang”, ritenuti responsabili di furto aggravato, ricettazione e riciclaggio.
La saracinesca di un generi alimentari di Porto Empedocle è stata bersaglio di più colpi di pistola, sparati nella notte fra sabato e domenica.
C’è voluto l’intervento dei poliziotti della sezione “Volanti” della Questura di Agrigento in via Imera per sedare gli animi dopo una accesa lite scoppiata all’interno di una auto fra una coppia di empedoclini.
Un sedicente operatore bancario che informava di una inchiesta a carico del direttore della banca dove è correntista. Vittima di quella che poi si è scoperto essere una vera e propria truffa è stato un medico 64enne di Canicattì.