Cattolica Eraclea, omicidio Miceli: operaio rinviato a giudizio

Rinviato a giudizio l’operaio 53enne Gaetano Sciortino accusato dell’omicidio del marmista 67enne Giuseppe Miceli avvenuto a Cattolica Eraclea.

A deciderlo il gup del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano dopo l’udienza preliminare. L’omicidio, avvenuto il 7 dicembre del 2015 avrebbe visto uccidere Miceli con delle lastre di marmo e alcuni arnesi da lavoro. Un delitto “oscuro” il cui movente ancora non sembra essere chiaro. Il corpo del Miceli venne trovato dal fratello, all’interno dell’immobile ove la vittima svolgeva la sua attività. Il cadavere aveva il volto completamente tumefatto, con macchie di sangue sparse ovunque.

Le indagini svolte dai militari dell’Arma dei Carabinieri si sono concentrate su Sciortino grazie a dei filmati che consentivano di concentrare l’attenzione su una vettura Fiat Punto di colore nero dove veniva, secondo i Carabinieri, accertata la condotta anomala da parte del conducente dell’auto, il quale oltre a pedinare Giuseppe Miceli, eseguiva dei veri e propri controlli effettuando delle soste prolungate agli angoli delle strade da dove era possibile osservare i movimenti del Miceli.