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Che cos’è il termotrattamento? Caratteristiche e vantaggi

Il legno è un prodotto naturale, tanto versatile da essere utilizzato per tantissimi impieghi in campo manufatturiero ed edilizio. Ma gli agenti esterni sono sempre pronti ad intaccare i materiali più naturali, per questo motivo è bene conoscere sempre tutte le caratteristiche e i fattori.

Infatti, ci sono alcuni parassiti che potrebbero compromettere la sua stabilità trasferendosi direttamente nella struttura. Gli agenti patogeni, di solito, necessitano di acqua e zuccheri per svilupparsi, spesso presenti in un legno non trattato adeguamente.

L’umidità è uno dei fattori che mettono maggiormente a rischio il legno, tanto che da un controllo questa non dovrà essere mai superiore al 12%. L’esterno invece dovrà essere tenuto sotto controllo in merito alla quantità di zucchero, essendo esposto in caso di intemperie di vario tipo.

Ma ci sono soluzioni innovative che permettono un trattamento accurato e una struttura solida nel tempo? Scopriamolo insieme di seguito.

Caratteristiche del termotrattamento

Gli esperti leader del settore di https://tonellionline.it/ evidenziano che, tra i trattamenti maggiormente utilizzati c’è il termotrattamento. Un procedimento all’avanguardia che non avvelena il “cibo” presente all’interno ed esterno del legno, ma lo elimina del tutto. Le alte temperature lavorano per bruciare lo zucchero accumulato, così che i parassiti non lo trovino più al loro arrivo.

Questa soluzione è del tutto naturale, infatti il legno viene sottoposto ad un ciclo di essiccazione in atmosfera priva di ossigeno e controllata. La temperatura di riferimento varia dai 165° sino a 220° C.

Sempre in maniera del tutto naturale si modificano le proprietà meccaniche e anche quelle fisiche dell’elemento. I vantaggi sono innumerevoli donando non solo resistenza ma anche una durata lunga nel tempo.

Vantaggi del legno termotrattamento

Come già accennato, i vantaggi di questa soluzione naturale sono tantissimi. Prima di tutto il legno migliora in termini di stabilità diminuendo di volume: bisogna pensare all’alta temperatura e al suo processo di deterioramento delle emicellulose. Queste sono sostanze che nutrono i parassiti e i funghi, ma il processo riduce la parte che è reattiva quando a contatto con l’acqua (pioggia).

Le temperature salgono sino a 220°C e il legno cambia man mano di colore, assumendo una nuance più scura e accattivante. Se si vuole andare nello specifico della parte meccanica del processo, gli esperti sottolineano che:

  • la cellulosa è composta da una struttura cristallina e questa viene modificata così che il legno diventi maggiormente rigido.

È ovvio che questo tipo di processo non sia indicato per legno che viene utilizzato nella costruzione di strutture portanti, proprio perché meno resistente e più fragile. Ma è essenziale quando si vogliono eliminare tutti gli zuccheri che sono presenti al suo interno e che danno modo ai parassiti di “pasteggiare” deteriorando il legno. Come indicato sopra, la miscelazione di ossigeno – zucchero e acqua consente ai funghi di proliferare aumentando le muffeaumentando le muffe sino alla compromissione della struttura.

Una curiosità in merito a questo trattamento: pur essendo innovativo e usato oggi, in pochi sanno che è stato inventato negli Stati Uniti nella prima metà del ‘900. Questo perché negli USA le case sono maggiormente costruite in legno e sono state ideate soluzioni per preservarlo da parassiti e agenti atmosferici.

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