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Salute

Chirurgia “live” presso l’Ospedale San Giovanni di Dio: un esclusivo impianto di protesi peniene per trattare la Disfunzione Erettile

Le patologie urologiche maschili sono in crescita dovunque, in buona parte legate all’invecchiamento della popolazione, con impatti pesantissimi non solo sulla vita delle persone ma sull’intero Sistema Sanitario Nazionale.

Se parliamo, per esempio, di incontinenza urinaria, ci riferiamo a un disturbo di cui soffrono, in Italia, oltre 2 milioni di uomini; il carcinoma prostatico è ancora il tumore più frequente nella popolazione maschile dei paesi occidentali e si stima che il 50% dei pazienti che abbiano subito un intervento chirurgico radicale di prostatectomia possano anche sviluppare problemi di Disfunzione Erettile  che – nel 20% dei casi – è resistente ai farmaci.

La scienza medica, per fortuna, ha fatto passi da gigante e, oggi, mette a disposizione di medici e pazienti soluzioni terapeutiche efficaci e in grado di restituire a molti uomini funzioni vitali e una buona qualità di vita. Molteplici anche le iniziative di formazione e sensibilizzazione su queste tematiche, quanto mai opportune se si pensa che, in Italia, ben 9 milioni di uomini non si recano mai dall’urologo e solo il 10-20% si sottopone a una visita preventiva ma, spesso, lo fa quando ha già sviluppato un problema.

A questo è dedicato il progetto “UOMO In-forma” che approda in questi giorni ad Agrigento con un evento incentrato sulle problematiche della disfunzione erettile. Venerdì 2 novembre, presso l’Ospedale San Giovanni di Dio, è prevista una sessione di chirurgia andrologica live con un impianto di protesi del pene tri-componenti in pazienti con gravi turbe dell’erezione. Organizzata dal Professor Michele Ruoppolo, Direttore dell’Unità Operativa di Urologia ed Andrologia del medesimo ospedale, l’iniziativa prevede interventi eseguiti dallo stesso professore Ruoppolo e dal professor Gabriele Antonini dell’Università La Sapienza di Roma, uno dei massimi esperti mondiali di chirurgia dell’impotenza e primo andrologo in Italia per numero di interventi eseguiti con la innovativa tecnica del prof. Paul Perito di Miami.

 In proposito va ricordato che le protesi peniene sono, oggi, un’opzione terapeutica fra le più avanzate, ma ancora poco adottate dalla stessa classe medica. Eppure, studi clinici internazionali ne confermano l’efficacia per chi soffre di disfunzione erettile (DE) cioè l’incapacità, ricorrente o costante, di raggiungere e/o mantenere un’erezione adeguata durante il rapporto sessuale (National Institute of Health [NIH] Consensus Document).

La patologia, che ha impatti devastanti sulla vita quotidiana, è di norma indotta da interventi chirurgici di prostatectomia (circa il 35% dei pazienti) e sono numerosi i casi, anche di pazienti giovani, per i quali le terapie farmacologiche di tipo orale o iniettivo (con prostaglandine o papaverina iniettate direttamente nel tessuto), risultano inadeguate o, addirittura, inesistenti. In queste situazioni, l’impianto di protesi peniena consente la ripresa funzionale dell’organo specifico e, quindi, l’erezione.

L’intervento prevede l’inserimento di due piccoli cilindri (protesi semirigide o idrauliche) nelle due camere di erezione del pene, i corpi cavernosi. Questo consente un’erezione virtualmente non difforme da quella naturale, con la medesima sensibilità e capacità di eiaculazione riscontrabili prima dell’intervento e con immutata funzione urinaria. Le protesi e il piccolo dispositivo di controllo vengono inseriti sotto la cute, perciò non risultano visibili, un aspetto di vitale importanza per la rassicurazione dei pazienti e la piena accettazione dell’impianto.

Il Progetto “UOMO in-forma”, per la prima volta ad Agrigento, con il Patrocinio della FINCOPP  (Federazione Italiana incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Pelvico), si rivolge con molteplici  iniziative a Centri di Attività Urologica – Oncologica e vuole ricordare che “essere in-forma” è un diritto-dovere, così come essere costantemente informati e aggiornati sulle soluzioni che la scienza e la medicina moderna mettono a disposizione per una vita di qualità.

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