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Chiusura a sorpresa per la Festa della Repubblica ad Agrigento

Festa repubblicaChiusura a sorpresa per la Festa della Repubblica ad Agrigento. Il Prefetto, Nicola Diomede, dopo aver insignito tante personalità, ha voluto rivolgere un encomio al Fai e alla Strada degli Scrittori, chiamando a sé il presidente della delegazione del Fai di Agrigento, Giuseppe Taibi, e il fondatore e presidente della Strada degli Scrittori, il giornalista Felice Cavallaro.

Il prefetto ha voluto citarli quali esempio e modello di sviluppo: il Fai per l’impegno nel recupero della bellezza e del paesaggio del Giardino della Kolymbetra e della Scala dei Turchi; la Strada degli Scrittori per la creazione degli itinerari turistico culturali legati ai grandi Autori della Letteratura. Rompendo gli schemi del protocollo ha voluto riconoscere a Cavallaro e Taibi il contributo svolto per la valorizzazione del territorio. “Si fa spesso riferimento – ha dichiarato il prefetto – alla necessità di collaborazione tra le varie parti di ciò che lo Stato è. Lo Stato non ha un territorio, ma è il territorio” ha affermato sottolineando il verbo “essere”.

Come il Fai per il recupero della bellezza e del paesaggio e il ripristino della legalità, così la Strada degli Scrittori e della legalità per la cultura e per lo sviluppo. “Sono cittadino di Racalmuto – ha detto Cavallaro – e sempre di più cerco di spendermi per un territorio in cui ci sia la possibilità di far leva su realtà straordinarie, che spesso, e a torto, vengono trascurate, per trasformarle invece in una una miscela di risorse capaci di creare occupazione e sviluppo.

Sono grato al prefetto, perché questa manifestazione è stata svuotata dalla retorica, a cominciare dalla partecipazione degli studenti del Liceo Empedocle di Agrigento: lo stesso liceo che sarà protagonista per ben due volte al Festival della Strada degli Scrittori, attualmente in corso, e che si concluderà a Racalmuto con il Master di Scrittura”.

Subito dopo il Prefetto ha chiamato ad intervenire a nome di tutti i sindaci, il sindaco di Agrigento e presidente del Distretto Turistico Valle dei Templi, Lillo Firetto, il quale ha espresso apprezzamento per come “questa celebrazione della Festa della Repubblica sia stata sviluppata non sul crinale retorico, per far respirare a tutti il vero senso della ricorrenza”.

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