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Regioni ed Enti Locali

Confcommercio: creare un elenco degli asili nido per superare le criticità

Gli asili nido compiono 50 anni, figli della legge 6 dicembre 1971 n. 1044. Strategici non solo per la crescita dei bambini, ma anche per supportare l’occupazione. Divisi da forti divari nella presenza e nell’intensità del servizio sul territorio. Enormi le distanze tra nord e sud, con un’offerta carente nel mezzogiorno. Grandi anche le differenze tra piccoli e grandi comuni esaminate. La sfida dei prossimi anni per il federalismo fiscale sarà ridurre questi divari.

“Per questo – afferma Gero Niesi – abbiamo attivato in Confcommercio il“Gruppo Nidi”, l’associazione degli asili nido e scuole dell’infanzia private della provincia di Agrigento a cui si sono registrate già le prime adesioni. Adesso, insieme agli organi competenti, vogliamo discutere dell’offerta del nido sul territorio. Dai dati diffusi da un report di OpenPolis emerge una forte differenza in termini di diffusione e spicca il divario tra Centro-Nord e Mezzogiorno. Un’ulteriore faglia è quella tra i comuni maggiori – dove il servizio è solitamente più strutturato – e i piccoli centri. Il report segnala che sotto i 3mila abitanti la copertura – in media – non arriva al 10 per cento. Sono all’8% gli utenti del servizio nido sui residenti con meno di 3 anni nei comuni tra 2mila e 3mila abitanti. Adesso vogliamo lanciare l’idea di creare un elenco degli asili nido in provincia e comprendere come superare le criticità che riguardano questo settore. Riteniamo dunque che i comuni debbano attivarsi per creare degli albi comunali degli asili nido. Noi pronti a collaborare”.

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