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Regioni ed Enti Locali

Conferimento dei Rifiuti Solidi Urbani, Canicattì va ad Alcamo

Emesso nei giorni scorsi, dal Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti, un nuovo Decreto secondo il quale la Città di Canicattì e gli altri Comuni dell’Ambito sono obbligati a conferire i rifiuti nel sito di Alcamo.

Si tratta del DDG n. 808 del 20 luglio 2018, il cui contenuto lascia prevedere serie conseguenze per le casse comunali e, di riflesso, sulle tasche dei contribuenti.
Un vero e proprio fulmine a ciel sereno su un ambito, quello della gestione della raccolta RSU, già problematico di suo.
Il conferimento nel sito di Alcamo, distante oltre 220 km dalla nostra Città, partirà da venerdì 27 luglio.
Senza alcuna contrattazione, i Comuni interessati si sono visti imporre un contratto che, non solo raddoppia i costi di conferimento portandoli dagli attuali 96 euro a tonnellata a più di 180 €., ma complica tempi e modalità di conferimento.
Il provvedimento della Regione, così, vanifica tutti gli sforzi compiuti per incrementare la raccolta differenziata e conseguire i conseguenti risparmi per le casse cittadine, e sicuramente costringerà a rivedere al rialzo il calcolo della Tari.
“Siamo stanchi di subire questi atteggiamenti da parte della Regione – commenta amareggiato il Sindaco Ettore Di Ventura – stanchi di continuare a subire la mancanza di programmazione e di progettualità in un campo così delicato. Insieme agli altri sindaci dell’ambito stiamo valutando le azioni da intraprendere per resistere a questa ennesima imposizione sulle nostre teste. Rivolgo l’invito al Presidente della Regione Musumeci a bloccare questo nefasto provvedimento e a coinvolgere i comuni in tutte le scelte che li riguardano”. Profonda desolazione è stata espressa anche dall’Assessore alle Politiche Ambientali, Roberto Vella.

AGGIORNAMENTO ORE 14:

Si è da poco conclusa la riunione tra i sindaci dei Comuni facenti parte dell’ATO 4 Ag. Convocati nella sede SRR ATO4 Ag per discutere sul DDG 808/2018, i Sindaci si sono poi spostati in Prefettura per esporre le loro preoccupazioni a S.E. il Prefetto Dario Caputo. I Sindaci hanno chiesto l’intervento di S.E. per far sospendere il provvedimento e fissare un incontro col Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. Si attendono risposte nel pomeriggio. A seconda dell’esito dell’intervento del Prefetto, i Sindaci domani si recheranno direttamente a Palermo.

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