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Salute

Consigli per dimagrire dopo le feste di Pasqua

 

dieta piccoloIl giorno dopo una tre giorni di anarchia totale a tavola, ha il sapore delle lacrime del coccodrillo dopo aver ingurgitato le uova dei suoi piccoli, anche se nel nostro caso le uova erano di cioccolata! Nulla di irreparabile, basterà solo correre ai ripari.

Si può mangiare solo frutta per 24 ore o seguire un’alimentazione drastica per tre giorni. Ma il modo migliore per perdere peso correttamente è consumare poco di tutto per qualche settimana. Gli esperti raccomandano che oltre alla forchetta è importante: controllare l’emotività, che in alcuni casi apre lo stomaco e in altri lo chiude.

Inutile salire sulla bilancia dopo tre giorni di festa. L’agnello con le patate, le uova al cioccolato e la colomba hanno spazzato via nel giro di una domenica e un lunedì i sacrifici alimentari di settimane.  Per fortuna però la dietologia è una scienza e come tale ha sempre in serbo qualche rimedio sorprendente. E’ possibile cominciare a rimettersi in forma, subito dopo Pasquetta, partendo da un giorno depurativo. Il nutrizionista Migliaccio, consiglia una dieta-lampo della durata di un giorno. “Si tratta di un rimedio drastico – precisa – ma perfetto per purificarsi un po’ dai due giorni di stravizi precedenti. Ha una sua efficacia mirata”. Seguire il regime alimentare è semplice: basta non mangiare altro, dal momento in cui ci si sveglia a quello in cui si va a dormire, che 700 grammi di frutta. “Altrimenti, a chi piace il latte – aggiunge il dietologo di fama internazionale – consiglierei un frutto al mattino, uno a pranzo, e la sera un bicchiere di latte con due fette biscottate”.

 Questo per quanto riguarda il giorno immediatamente successivo ai bagordi mangerecci. E dopo? Si può optare per una dieta di tre giorni o di 10 giorni. “Per i giorni seguenti ci sono due possibilità – continua Migliaccio – o una dieta veloce, della durata di tre giorni, sulle 850 calorie giornaliere, o una più lunga, da portare avanti per dieci giorni e più, sulle 1200 calorie al giorno”. La prima prevede, a colazione, una tazza di tè con un cucchiaino di zucchero e due fette biscottate con un cucchiaino di marmellata, oppure un bicchiere di latte parzialmente scremato con una fetta biscottata con sopra due cucchiaini di marmellata. A pranzo si può scegliere fra quattro alternative: una scatoletta di tonno all’olio di oliva sgocciolato da 80 grammi o un uovo con due bianchi (“O sennò diciamo tre uova da dividere in due con il partner”, spiega ironicamente Migliaccio), oppure 80 grammi di formaggio light o ancora un hamburger da 100 grammi. Il tutto accompagnato da verdure a piacere con un cucchiaino d’olio e 30 grammi di pane. Infine, per cena, la dieta dei tre giorni si conclude con un piatto di carne o di pesce da 130 grammi accompagnato da verdure in quantità e 30 grammi di pane.

 

Se si vuole essere meno drastici si può seguire la dieta di dieci giorni. “Quella da 1200 calorie – continua il presidente della Sisa – è forse più corretta, perché permette di riequilibrare il fisico in modo meno traumatico”. Essa prevede la stessa colazione della dieta dei tre giorni e l’aggiunta, sia a pranzo che a cena, di 10 grammi di pane e un frutto. “E’ anche possibile fare uno spuntino – spiega il professore – con un pacchetto di creackers, una merendina o un frutto”. Una terza possibilità è quella di seguire un regime misto, alternando per una settimana la dieta degli 850 e quella dei 1200 grammi, e precisamente martedì, giovedì e sabato quella da 850 e gli altri giorni quella da 1200.

Ricordiamo però che questa è solo la base del percorso di dimagrimento – conclude Migliaccio – nessuna dieta è davvero efficace se non accompagnata da un po’ di attività fisica. Quindi: grandi passeggiate e approfittare della bella stagione per andare a lavoro a piedi, magari lasciando la macchina un po’ più lontana dall’ufficio rispetto al solito”. Una bella sfida per gli italiani, che stando a un’inchiesta condotta dal Daily Beast, prestigioso sito web d’informazione diretto da Tina Brown, si piazzano al sedicesimo posto tra le popolazioni più sedentarie del mondo.

 

Importante anche combattere il nervosismo, oltre alla pigrizia, infatti, gioca un ruolo chiave nel percorso di dimagrimento. Farsi prendere dal panico aumenterebbe infatti il livello di cortisolo che, come è notorio, facilità l’accumulo dei grassi e dei liquidi, ciò che vorremmo assolutamente evitare! Allora calma, costanza e movimento sono gli ingredienti più adatti per percorrere la strada verso la prova costume senza angoscia.

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