Convalidati i domiciliari a due soggetti accusati di sfruttamento della manodopera agricola nell’agrigentino
Restano agli arresti domiciliari due romeni.
Il tribunale del riesame di Palermo ha infatti confermato il provvedimento del gip di Agrigento. I due, insieme ad un uomo di Naro, sono stati tratti in arresto con l’accusa di “Capolarato”. I due stranieri, infatti, avrebbero fatto da intermediari per reclutati connazionali e non, da impiegare nei campi per lavorare in condizioni disumane e per cifre ridicole che si aggiravano intorno ai 30 euro giornalieri. Per loro scattato il braccialetto elettronico, mentre per il narese, l’obbligo di dimora.
Un arresto, avvenuto lo scorso 16 maggio, frutto dell’ampia operazione, portata avanti dalla squadra mobile, per combattere il “caporalato”.
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