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Apertura Regioni ed Enti Locali Salute

Coronavirus, da oggi la Sicilia è “zona arancione”: scarica l’autocertificazione

Entrano in vigore da oggi, 6 novembre le nuove regole previste dall’ultimo DPCM firmato dal premier Giuseppe Conte e dal ministro della Salute Roberto Speranza per cercare di arginare il diffondersi del Coronavirus.

Tre le zone previste in Italia: rosse, arancioni e gialle. Una divisione che, dopo l’annuncio di Conte, ha fatto storcere il naso a qualche presidente di Regione che ha ritenuto essere penalizzato dalle scelte.

Infatti, l’ingresso in una zona piuttosto che in un’altra comporta una serie di restringimenti più o meno severi in base al livello di criticità riscontrato.

In particolare, le Regioni in zona rossa sono Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria; in zona arancione sono state inserite Sicilia e Puglia; in zona gialla Campania, Abruzzo, Basilicata, Liguria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e le province autonome di Trento e Bolzano. Per quest’ultima provincia, un’ordinanza ha però previsto l’inserimento in zona rossa.

Le regole in vigore in tutto il territorio nazionale saranno operative da oggi e fino al prossimo 3 dicembre. In particolare, per tutti, vale il “coprifuoco” dalle ore 22 alle ore 5 del mattino successivo; gli spostamenti saranno solo consentiti se motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità e per motivi di salute.

Nel dettaglio, nella zona gialla sono previsti gli spostamenti fra “Regioni” purché quella di destinazione sia nella stessa “zona” anche se resta la “raccomandazione” a non spostarsi nell’arco della giornata con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.

Capienza dei mezzi pubblici dimezzata al 50% con mostre, musei, sale giochi e bingo (anche nelle tabaccherie e nei bar) che resteranno chiusi.

I centri commerciali (presenti nelle Regioni a “zona gialla” e “arancione”) resteranno chiusi chiusi nei giorni festivi e pre-festivi, ma rimarranno aperti i negozi di alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole collocati al loro interno.

Per le scuole medie superiori e di terza media la didattica a distanza è prevista al 100%.

Divieto di spostamento in entrata e uscita da una regione all’altra e da un comune all’altro nelle zone arancioni, salvo comprovati motivi con la raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata anche all’interno del proprio comune. Bar e ristoranti sono chiusi 7 giorni su 7 mentre resta consentito l’asporto fino alle ore 22 e per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.

Da oggi torna dunque l’autocertificazione e per coloro che avranno necessità di spostarsi potranno farlo solo con una «comprovata esigenza», quindi solo per motivi di lavoro, di salute e di urgenza.

Misure più restrittive sono invece previste per le zone rosse, dove i centri commerciali rimarranno chiusi 7 giorni su 7 ma rimarranno aperti i negozi di alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole collocati al loro interno.

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