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Countdown in casa Akragas, si decide tutto in una settimana. Alessi e Giavarini: “nessuno si è fatto vivo”

akragasInizia oggi una settimana “calda” in casa Akragas per capire quale futuro intraprendere. La “salvezza” sul campo dopo i playout sembrano non avere determinato la così scontata permanenza fra i “professionisti”.

Troppi i dubbi societari che si potranno ripercuotere sull’iscrizione al nuovo campionato professionistico in Serie C. Giavarini e Alessi sono infatti a lavoro per cercare nuove forze economiche e non hanno mai nascosto l’intenzione di rivolgersi a nuovi investitori affinché l’Akragas potesse continuare, per il suo terzo anno, il suo cammino professionistico. 

Il prossimo 30 giugno scade il termine per l’iscrizione della squadra in Serie C; un termine che dovrà permettere alla società di garantire la fideiussione da circa 350 mila euro. Tanti i problemi da risolvere e su questo gli attuali vertici societari sono incessantemente a lavoro.

In una nota ufficiale il presidente dell’Akragas, Silvio Alessi e Marcello Giavarini, smentiscono categoricamente qualsiasi tipo di trattativa per salvare il club e di ingresso di nuovi soci. A distanza di quasi due settimane dall’ultima nota stampa e dall’ennesimo grido d’allarme, nessuno si è fatto avanti per cercare di sostenere finanziariamente la società: “Dobbiamo purtroppo constatare – dichiarano Alessi e Giavarini – che nessuno tra imprenditori e rappresentanti delle istituzioni politiche si è fatto vivo con noi per discutere di Akragas e provare a salvare il titolo in Lega Pro. Smentiamo tutte le voci di trattative che non sono mai iniziate perché non ci sono mai state. Nessuno, ribadiamo nessuno, si è fatto avanti per cercare di acquisire le quote societarie. Nemmeno l’amministrazione comunale ci ha interpellato. L’indifferenza sull’Akragas è totale e questo ci rattrista molto. Sono assolutamente false le notizie di potenziali acquirenti che avrebbero chiesto informazioni sull’Akragas. Finora non è pervenuta nessuna richiesta di rilevare il club. La situazione è la stessa di alcuni giorni fa. E’ come se il futuro dell’Akragas non interessasse a nessuno e di questo siamo molto amareggiati. Ai nostri appelli e gridi d’allarme nessuno ha mai dato risposta, sia positiva che negativa. Ci siamo stancati di leggere notizie, che non rispondono al vero, di presunte cordate interessate all’Akragas. La verità è che a noi non è mai pervenuta nessuna richiesta di acquistare il club. Siamo costretti purtroppo a prenderne atto e rimarchiamo il fatto che da soli non possiamo più continuare a sostenere la gestione dell’Akragas. C’è ancora tempo per aiutare il club, ci sono ancora quattro giorni per cercare di salvare l’Akragas, ma senza l’apporto di nuovi soci la squadra non sarà iscritta in Lega Pro”.

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