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Cronaca

Covid-19, in piena emergenza commercianti alzerebbero i prezzi dei beni primari: l’appello di Federconsumatori

Il paese versa da settimane in piena emergenza a causa della pandemia che è dilagata in tutto il pianeta. In questo caos, fatto di paura del contagio ed una reclusione forzata, ci sarebbe anche chi specula sui beni di prima necessità.

Prezzi maggiorati non soltanto di mascherine e igienizzanti, ma anche che vanno dalla frutta e verdura e alimentari. Anche ad Agrigento c’è uno stato d’allerta in merito, allarme che parte da federconsumatori: “Siamo stati contattati dal centro anticrimine natura dell’Arma dei carabinieri e abbiamo un ruolo importante, non noi in quanto associazione di consumatori ma noi come abitanti della provincia di Agrigento: dobbiamo scongiurare il nascere ed il diffondersi di ingiustificati incrementi dei prezzi dei beni di prima necessità, venduti a cifre eccessive a nostro discapito in piena emergenza sanitaria e sociale.

Peraltro, da segnalazioni precedentemente ricevute, abbiamo appreso che vi è chi sta approfittando anche delle restrizioni personali, dovute ai provvedimenti emanati al fine di evitare il diffondersi del Covid-19, per aumentare i prezzi di prodotti essenziali per il sostentamento quotidiano, consapevole della difficoltà degli spostamenti per recarsi in punti vendita che applicano prezzi concorrenziali. Queste sono speculazioni che vanno ad incidere principalmente sugli anziani e su chi, a fronte della chiusura di numerose attività lavorative, si ritrova a versare in una grave situazione di disagio economico, senza dimenticare i c.d. lavoratori in nero. Ricordiamo – dice l’associazione dei consumatori – che chi sta indegnamente lucrando sull’emergenza Covid-19 sta anche soffiando sul fuoco del disagio economico e sociale. Lavoro sommerso e povertà sono state le cause che hanno recentemente portato persone esasperate ad “assaltare” un supermercato nel tentativo di accaparrarsi merce senza pagare. Scintille in grado di far esplodere la polveriera del disagio sociale mettendo a rischio l’ordine pubblico. La provincia di Agrigento sta assistendo ad un diffondersi di gesti di solidarietà che stridono fortemente con tali illegittime condotte, ecco perché bisogna essere ancora più uniti e rimuovere queste intollerabili speculazioni ai danni della nostra comunità. Invitiamo chiunque ritenga di aver acquistato prodotti a prezzi recentemente lievitati in maniera anomala a conservare lo scontrino, eventualmente chiedere di prendere visone della nota di acquisto, e a rendercelo noto anche tramite mail inviata a [email protected]. Sarà Federconsumatori a segnalare il tutto agli organi competenti e all’Autorità Garante per la sorveglianza dei Prezzi”.

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